Ancora una vorta so costretto a riprende un articolo di qui bischero di mi arter ego che quarche idea bona ce l'ha in quella su testa ba'ata ma l'esprime poi in un modo 'osì palloso da fa cascà le bippe appunto e allora oggi se quarcuno pensa di pote legge una storia poliziesca in santa pace e si sbaglia di grosso ve lo di'o io voglio di una storia normale co' su bravi morti ammazzati e l'assassino o assassina che si nasconde e i poliziotto o la poliziotta di turno che gli dà la 'accia niente da fa e un si trova nemmeno co' i lanternino armeno che uno un'abbia nella su bibriote'a un vecchio crassico di tempo passato perché oggi i solo parlà della storia gialla e farebbe di morto ride ma ride davvero come dà retta alle promesse di governo e a quelle dell'opposizione che tutti fanno i loro porci 'omodi e tutti so bravi a scrivila perfino i bambini dell'elementari e allora s'assiste ni campo di giallo a una metamorfosi degna di qui grande poeta latino che è l'Ovidio per cui lo scrittore di romanzi polizieschi si trasforma in Tuttorogo con la T maiuscola e si 'apisce ignorantoni che un sete artro che unn'è un urologo che fa tutto ma un testa di bippe qualunque che sa tutto s'intende di tutto e scrive di tutto come mett'insieme una storia poliziesca un c'è nemmeno bisogno di dillo è una vita che un fa una sega e fa solo questo e vorre' vede se un gli riesce brutto rospo co' morti e paura da dà a maiali troppo facile troppo semprice troppo elementare i mio bel Vatsone ci vole quarcosa di vivo d'attuale che attiri l'occhio 'aprino di lettore che so una bella 'riti'a alla società presempio e ecco allora i nostro testa di minchia di Tuttorogo tuffassi nell'angoli più merdosi e puzzolenti pe' tirà fori i marciume e mettisi le mani ne' 'apelli e gridà a i lupo a i lupo e lancià anatemi e moccoli da tutte le parti e se voi vu credete che questo gli basti e sete davvero de' grossi coglioni perché la 'riti'a alla società crudele e infame un po' bastà a i nostro Tuttorogo e insieme a i sociale e ci vole mette l'individuale e insieme alla sociorogia la psicorogia ma mi'a una psicorogia terra terra che

lascia i tempo che trova bensì un trattato bello massiccio un'anamesi da brivido armeno su i protagonista principale che si sdraia su i lettino pe' arzassi alla fine di libro sudato fradicio come a vede d'un 'orpo la faccia di Larussa e dunque ora siamo a posto direbbe uno quarsiasi provvisto d'un neurone che funziona se ci si mette anche la storia de' morti ammazzati che ni giallo è di 'asa e di bottega siamo a posto davvero una sega grida paonazzo i Tuttorogo e la firosofia e in do la si mette la firosofia già porca vacca ci se n'era dimenti'ati e ci va messa un c'è 'risto che tenga e infatti i Tuttorogo ne' su libracci maledetti pigliassero fo'o un la lascia pe' gnente ma se la trascina dietro dalla prima all’urtima pagina colle rifressioni sull'omo su i su destino sulla vita sulla morte e su tutte le artre segate che gli sgorgano dalla mente 'ontorta e dunque su tutto altrimenti che bippe di Tuttorogo sarebbe e se pe' buttà fori queste segate mentali rompe i frusso della storia o rompe le bippe a' lettore a lui un gliene importa un fi'o secco e va dritto e si'uro e scrive e scrive e scrive e ancora scrive scrive scrive fino a raggiunge i su obbiettivo che è quello di creà un librone massiccio grosso 'orpulento che ti mette paura solo a guardallo i Malloppone e dunque pe' fini i discorso i Tuttorogo è i babbo indiscusso e indiscutibile di Malloppone e allora che gli venisse una diarrea furminante che lo faccia schiantà pe' terra coll'occhi di fora e la bocca di traverso.