Dalla documentarista premio Oscar Barbara Kopple (Harlan County USA nel 1997, un documentario su un lungo sciopero di minatori nella contea di Harlan) e dallo sceneggiatore di Traffic (nonché regista di Syriana…) Stephen Gaghan è lecito aspettarsi qualcosa di più. Ma il più si trasforma in meno, e di questo Havoc – Fuori controllo, buttato sul mercato estivo perché annovera tra le protagoniste Anne Hathaway (quella che alla fine non vestiva Prada nel film quasi omonimo mentre qui è tutta una griffe…) rimarrà ben poco, anzi pochissimo. Il problema è, dato il tema, una inaspettata riottosità nello scavare a fondo della faccenda che vede due giovani amiche (una è ovvio è la Hathaway) che in cerca di emozioni forti tentano in tutti i modi di diventare affiliate ad una banda di spacciatori messicani che come è lecito attendersi non sa che farsene di due bianche con la puzza sotto il naso e le considera poco più che carne da letto. Inutile dilungarsi troppo: dialoghi che non sfigurerebbero ad Amici, lacrimucce, fumate di crack che vanno in fumo, qualche topless (della Hathaway), la presenza superflua di un giovane cineamatore impegnato nella realizzazione di un documentario sui coetanei annoiati (un alter ego della Kopple? Certo che sì…), un finale posticcio che mette l’un contro l’altri armati bianchi e messicani (a schermo rigorosamente nero…). Cosa rimane? Nulla.