La quinta edizione del Busto Arsizio Film-Festival ha il merito di aver messo in cartellone, in anteprima assoluta, la nuova fatica registica di Giuseppe Ferrara che rischia d’essere un film invisibile, Guido che sfidò le Brigate Rosse, poichè non ha ancora trovato un distributore. Un fatto gravissimo perché censura un’opera coraggiosa su un vero eroe dei nostri tempi recenti, un’opera, inoltre, di inquietante attualità. Guido Rossa, il sindacalista genovese ucciso nel gennaio del 1979 sotto casa sua da un commando brigatista che l’avrebbe dovuto solo gambizzare, è interpretato da un Massimo Ghini in perfetta simbiosi con il personaggio, anche se una revisione al trucco non sarebbe stata male; il suo assassino è interpretato da un ottimo GianMarco Tognazzi che dimostra per l’ennesima volta d’essere un grande attore che meriterebbe più attenzione e soprattutto più ruoli. Il resto del cast è composto da Anna Galiena nel ruolo della moglie di Rossa, Mattia Sbragia ed Elvira Giannini. Il commento del film, a cura di Ettore Calvello, su http://www.quartopotere.com/