Alla vigilia dell’incontro tra Stalin, Truman e Churchill a Potsdam, incontro dal quale prenderà vita il nuovo ordine internazionale all’indomani della II Guerra Mondiale, Berlino diventa un crocevia di intrighi. A dipanare la matassa è la figura principe di tanti film del genere, ossia quella del giornalista, in questo caso Jacob Geismer (George Clooney, che farà pure il giornalista nella finzione, ma non gli vediamo scrivere una riga che è una…). Steven Soderbergh fa iniziare Intrigo a Berlino come Germania, anno zero (1947), vi mette al centro un mistero come ne Il terzo uomo (1949), lo fa finire come Casablanca (1942). Le somiglianze vanno al di là delle citazioni, poiché Soderbergh ricalca punto a punto l’aspetto dei film di quegli anni, dalla fotografia in B/N, al formato (1,66:1, poco usuale ormai, ma inconfondibile visto che l’immagine sembra un francobollo), dalle inquadrature (molto statiche), agli effetti speciali dell’epoca (Clooney e Tobey Maguire in auto, mentre in back projection il paesaggio scorre…), alla recitazione (ma solo per quanto riguarda Cate Blanchett che sembra veramente un’attrice di quegli anni, mentre Clooney è il solito Clooney…), fino a giungere in alcuni punti (ma si tratta di una pura e semplici ipotesi …) al tremolio dell’immagine per simulare il difetto del proiettore. Accusato di fare del “feticismo dell’immagine” (Nepoti su La Repubblica), Intrigo a Berlino funziona meglio quando si limita a suggerire rispetto a quando afferma esplicitamente. Fintantoché seguiamo le indagini di Geismer alle prese con la ricerca di uno scienziato tedesco coinvolto nella realizzazione dei micidiali missili V2, scienziato forse morto forse no, le cose funzionano. Quando però il mistero viene sciolto e ci troviamo di fronte alla solita geometria variabile (ieri come oggi…) che più realista di tutti i re considera amici oggi quelli che erano nemici ieri, ci accorgiamo che ancora una volta non c’è nulla di nuovo. Emozioni fredde insomma, fredde come la Guerra (Fredda, che di lì a poco avrebbe avuto inizio...).