Chi era il vero responsabile del tentato omicidio del presidente Palmer? Come ha fatto Kim Bauer a ottenere un posto nel Ctu di Los Angeles? In che modo Jack Bauer e Chase Edmunds hanno cominciato a lavorare insieme? Sono alcune delle domande a cui promette di dare risposta 24: The Game, la prima traduzione interattiva del telefilm Fox dedicato all'unità antiterrorismo di Los Angeles (Counter Terrorist Unit, Ctu). 24: The Game esce in questi giorni per PlayStation2 grazie a un accordo esclusivo tra Sony Computer Entertainment e Twentieth Century Fox e potrebbe non essere l'unico videogioco della serie. "Della serie" e non "ispirato alla serie", perché il titolo per console non si limita a prendere in prestito dal telefilm personaggi, luoghi e situazioni, bensì si inserisce direttamente all'interno della sua linea narrativa. Nello specifico, rappresenta una sorta di tassello mancante che collega la seconda e la terza stagione di 24. A garantire che il legame tra episodi tv e videogame fosse autentico si è impegnato in prima persona Duppy Demetrius, uno degli autori del serial televisivo, chiamato da Sony per curare la sceneggiatura del gioco assieme al team di produzione di 24. Demetrius non è la sola firma importante che può vantare il titolo PlayStation2. Le musiche sono di Sean Callery, pluripremiato compositore della serie, e gli attori hanno acconsentito che la propria voce e la propria immagine venissero trasferite fedelmente nelle loro controparti digitali.

Vale a dire che Jack Bauer si presenta e parla esattamente come l'agente della Cia portato sul piccolo schermo da Kiefer Sutherland. Stessa cosa per Kim Bauer, la figlia di Jack interpretata da Elisha Cuthbert, per Tony Almeida, la parte vestita nella fiction da Carlos Bernard, e per tutti gli altri personaggi del cast. Parallelamente, la versione nostrana del gioco gode della partecipazione dei doppiatori italiani del telefilm.

Costruito senza l'ausilio di spezzoni filmici, ma fondendo assieme sequenze interattive e altre precalcolate, realizzate ad arte con il motore grafico tridimensionale, il videogame sembra particolarmente interessato a catturare lo spirito del serial, ormai diventato culto tra gli appassionati dell'alta tensione che corre sul tubo catodico. Ogni stagione di 24 racconta un'intera giornata in cui Jack Bauer e colleghi intentano una lotta contro il tempo per salvare Los Angeles da pericolosi attacchi terroristici. La cronaca degli eventi avviene in "tempo reale", con i singoli episodi a scandire ognuna delle ventiquattro ore a disposizione del Ctu per sventare la minaccia. Il ritmo concitato dell'azione è sottolineato anche per mezzo di precisi tagli di regia e montaggio, come la presenza di un orologio in sovrimpressione e la scelta stilistica del picture in picture, più scene composte nella stessa immagine per descrivere i fatti che si svolgono in contemporanea. Tutto ciò contribuisce al coinvolgimento dello spettatore, che ha l'impressione di vivere la storia in diretta, e lo si ritrova esattamente nel videogioco, dove lo spettatore assume un ruolo attivo. Spetta a lui calarsi nei panni di Jack Bauer e compagni e aiutarli a scongiurare un attentato al cuore degli Stati Uniti. La ricetta preparata dagli sviluppatori Sony Studio Cambridge, già responsabili di Primal e Ghosthunter (due titoli di azione per PlayStation2 ambientati nel fantastico), consiste in un amalgama di sottogeneri ed elementi. Preponderanti sono le sparatorie, a cui si affiancano le ormai onnipresenti fasi di infiltrazione (nelle quali è necessario mantenere un basso profilo), inseguimenti in automobile e minigiochi, usati per mettere nelle mani del giocatore circostanze della routine di un agente speciale di solito non interattive, come ad esempio un interrogatorio, la decodifica di informazioni cifrate o il disinnesco di una bomba.