Alácran è una parola spagnola di origine araba che significa "scorpione". E' anche l'azzeccato nome di una nuova casa editrice specializzata in narrativa poliziesca, da poco fondata da due nomi assai noti agli appassionati del genere, Sandro Ossola, autore di romanzi e racconti e apprezzato traduttore, e Andrea Carlo Cappi, autore di romanzi, racconti e saggi, traduttore a sua volta, già editor e curatore di collane per varie case editrici. Alácran si affaccia nell'ormai affollato panorama dell'editoria giallo-noir con le idee chiare e un programma di tutto rispetto. Tra le prime punture con cui il neonato scorpione inoculerà nei lettori il prelibato veleno del noir, figura infatti un nome quasi leggendario come quello di Stuart M. Kaminsky, di cui è uscito Morte di un dissidente, un romanzo ambientato in Russia negli anni Ottanta che vede l'ispettore Rostnikov della Polizia di Mosca e i suoi collaboratori indagare sulla morte di Aleksander Granovsky, noto dissidente ucciso alla vigilia di un processo politico di risonanza internazionale.

Alácran sta inoltre riportando nelle librerie M - Rivista del mistero, una rivista che raccoglie in Italia la grande tradizione dei pulp magazine e dei mystery magazine americani, con un direttore responsabile prestigioso come Lia Volpatti, già caporedattrice dei Gialli Mondadori e, nelle inedite vesti di direttore irresponsabile, nientemeno che Andrea G. Pinketts.