L'Uomo che uccise Che Guevara: Ernesto "Che" Guevara venne ucciso a La Higuera (Bolivia) nella tarda mattinata del 9 ottobre 1967. La sera prima era stato ferito e fatto prigioniero, assieme ad alcuni compagni, e condotto in un edificio scolastico.

Lo Sconosciuto, creato da Magnus, è un classico "duro" segnato da un passato oscuro e violento, più randagio che solitario, troppo spesso coinvolto in affari loschi e ormai troppo disilluso per fermarsi a dare giudizi morali, caratterizzato comunque da un personale senso di giustizia. In L’uomo che uccise Ernesto Che Guevara lo Sconosciuto resta nell’ombra. Protagonista è invece Alejandro Mosquera, detto El Lugubre. Un uomo preda di ossessioni, ossessioni figlie della droga (di cui Mosquera è schiavo) e dei rimorsi per l’aver ucciso un uomo (il Che).

I fatti descritti nel racconto seguono di quasi vent’anni la morte del Che, ma il rimorso di Mosquera per l’omicidio commesso lo portano a calarsi in un ruolo nuovo per lui: "il guerrigliero romantico che morirà da eroe" (riscattando così il crimine di vent’anni prima e facendo rivivere quella figura emblematica che ebbe proprio in Ernesto Guevara la migliore personificazione).

L'uomo che uccise Che Guevara di Magnus (Edizioni Di) - Euro 29,00

Maestro indiscusso del bianco e del nero, instancabile innovatore dei generi letterari, Magnus, al secolo Roberto Raviola (1939-1996), ha lasciato in eredità a tutti gli amanti della letteratura disegnata una autentica messe di capolavori, contraddistinta da uno stile grafico unico e inconfondibile: fra gli altri, Kriminal, Satanik, Alan Ford, Gesebel, Lo Sconosciuto, La Compagnia della Forca, I Briganti, Necron, Le Femmine Incantate.

Per non parlare dello straordinario Texone, La valle del terrore, realizzato nel corso di sette lunghissimi anni e da noi pubblicato postumo nel 1996.

Con il suo inesauribile talento visionario, Magnus sapeva spaziare con disinvoltura dal comico al sexy, dal thriller allo splatter, in una continua, irrequieta ricerca di nuove fonti di ispirazione. Nel 1979, l'editore Renzo Barbieri gli affidò una sceneggiatura di Ennio Missaglia, intitolata Vendetta macumba: una storia di 94 tavole ad alto voltaggio emotivo, piena di scene paurose, sullo sfondo di un torrido Brasile, dove la magia nera e i morti viventi sono di casa. Oggi, Vendetta macumba viene riproposto dalle Edizioni Di in un lussuoso volume cartonato di grandi dimensioni, arricchito da ben ventidue pagine di schizzi preparatori e da una commossa introduzione di Margherita Fantuzzi Raviola.