Secondo romanzo del Commissario Piergiorgio Di Cara. L'anima in spalla precede cronologicamente Isola Nera, nel quale si fa conoscenza coll'ispettore Salvo Riccobono, ferito gravemente in un agguato. L'anima in spalla è la cronaca dei fatti che portano a quell'agguato. E' la lunga inchiesta e le operazioni della squadra di Riccobono, nel tentativo d'arrestare un noto latitante. Di Cara ci immerge nelle attività del gruppo. Visti dai suoi occhi e vissuti dalla sua anima, i fatti prendono una forza formidabile.

Non è un reportage, è azione vera e propria. Anche se a volte è un'azione lenta, mantiene sempre alta l'attenzione.

La cosa importante del libro è lo stile, unico in Italia: il naturalismo poliziesco. Descrizioni di fatti e pensieri reali. Un procedural genuino. Con i pensieri e i sentimenti d'un vero sbirro, Di Cara. E' un romanzo diverso da Isola Nera, più introspettivo ma altretanto impegnativo. E' la conferma del talento di Di Cara, che da piccolo sognava di diventare poliziotto e scrittore.

Ci è riuscito.