Se date una sbirciatina al sito on line della rivista Nocturno (nocturno.it) può essere che tra i dossier da loro pubblicati in dieci anni di attività troviate qualcosa che vi interessa.

La rivista Nocturno Cinema nasce nel 1994 da un’idea di Manlio Gomarasca  e Davide Pulici che fondano e realizzano in fotocopia il primo numero di una fanzine. L’intento è quello di creare uno spazio nel quale approfondire gli itinerari del cinema italiano di genere (horror, poliziesco, erotico). Nocturno tratta il cinema di genere con la stessa serietà e competenza di quello autoriale. Attraverso le pagine di Nocturno Cinema hanno avuto modo di essere riscoperti autori oggi cult come Fernando di Leo, Ruggero Deodato, Lucio Fulci, Aristide Massaccesi (Joe D'Amato). Già dal secondo numero in fotocopia si aggiunge alla redazione l’art director Daniele Aramu. Il progetto Nocturno assume dimensioni più professionali quando il direttore dell’Italiana Comunicazione, Giorgio Pulini, manifesta l’intenzione di voler tentare la carta dell’editoria e si interessa alla rivista. Nocturno Cinema viene registrato al Tribunale di Milano e passa allo status ufficiale di rivista. Realizzato con pochi mezzi (ma con l’appoggio di un numero crescente di amici e collaboratori, tra cui firme autorevoli come Paolo Mereghetti, Alberto Pezzotta, Mauro Gervasini e tanti altri), Nocturno Cinema continua il suo percorso trimestrale fino al numero 13. Nel 2000 diventa mensile, fa il suo debutto in edicola e decide di spostare l’attenzione dal genere esclusivamente italiano a quello internazionale. Dal numero 14 Nocturno si sdoppia: una parte dedicata all’attualità e una monografica. Nascono così i famosi Nocturno Book (ora Nocturno Dossier), novità editoriali a metà strada tra un libro e una rivista. Nel 2002 nasce la Cinema Bis Communication che oltre a editare la rivista Nocturno Cinema (che per l’occasione ha goduto di un nuovo restyling e ha riazzerato la numerazione) si occupa anche di servizi editoriali di vario tipo legati al mondo del cinema e della produzione DVD, ma questa è un'altra storia...

Dal sito di Nocturno Cinema vi segnaliamo i seguenti dossier (per gli altri vi invitiamo a far visita al sito www.nocturno.it

Nocturno Dossier # 6 - Hong Kong Noir - a cura di Matteo Di Giulio Guida al cinema poliziesco orientale.

Alcuni argomenti trattati: le tappe fondamentali del noir hongkonghese, cinematografia più spesso citata che non realmente conosciuta in Occidente. 1980-1985: nuovi contenuti e un linguaggio rivoluzionario, spesso mutuato dalla Nouvelle Vague francese, sono il passaporto dei primi registi che si accingono a creare il fenomeno del noir di Hong Kong; Jumping Ash, Love Massacre, Cops and Robbers, The Club e tutti gli altri capolavori del quinquennio. 1985-1990: dopo aver meditato di lasciare il cinema, John Woo realizza i suoi capolavori (A Better Tomorrow, The Killer, Bullet in the Head), riscrivendo i canoni del noir hongkonghese e imponendo anche in Occidente l’heroic bloodshed. 1990–1995: un periodo controverso, ricco di cambiamenti, non solo artistici, con l’handover che si avvicjna e l’esodo di alcuni numi tutelari; un terreno fertile per sperimentare, dove però la quantità sostituisce la qualità. E’ il periodo di A Moment of Romance, To Be Number One, The Untold Story, Cop N’Roll, Rock N’Roll Cop. 1995-2000: la fase finale del noir hongkonghese è all’insegna degli infiniti cloni di Young and Dangerous, poi il genere piega al presente e alla vita reale, mentre i film della Milkyway sperimentano nuove strade (A Hero Never Dies, The Mission, Expect The Unexpected) Le schede di tutti i film e oltre 150 illustrazioni a colori e b/n.

Nocturno Dossier # 15 - Il Cinema Politico - a cura di Antonio Guastella - Guida al cinema politico-civile dalle origini a Buongiorno notte.

Alcuni argomenti trattati: Nascosto per anni dalla tenda scura dell’oblio, il cinema politico-civile degli anni Settanta, che si era caratterizzato per una forte quanto disordinata critica del potere, torna oggi a far discutere. La contestazione e il suo desiderio di prolungarsi nella rivoluzione secondo il cinema, attraverso le opere seminali di Bernardo Bertolucci fino a Novecento, La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo e i film di Elio Petri (La proprietà non è più un furto). Laddove Pasolini con Salò ha cercato una metafisica del potere per definirlo nella materialità, altri autori, come Elio Petri (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto), Marco Bellocchio (Sbatti il mostro in prima pagina), Francesco Rosi (Lucky Luciano) e Giuliano Montaldo (Sacco e Vanzetti) si sono fermati a una microfisica del potere e sono rimasti stregati da Kafka. I film di denuncia degli anni Settanta, da Francesco Rosi (Cadaveri eccellenti) a Damiano Damiani (L’istruttoria è chiusa: dimentichi!), passando per la cronaca criminale di Carlo Lizzani (San Babila ore 20: un delitto inutile) e per la farsa di Monicelli (Vogliamo i colonnelli). Il tema del terrorismo si è tradotto in Italia in una eterogenea serie di pellicole che del fenomeno hanno proposto interpretazioni spesso opposte, a cominciare da Maledetti vi amerò di Marco Tullio Giordana per giungere al recente Buongiorno notte! di Marco Bellocchio. E inoltre: le schede di tutti i film e oltre 150 illustrazioni a colori e in b/n.

Nocturno Dossier # 18 - Le Porte sul Buio - L'Universo di Dario Argento - a cura di Manlio Gomarasca e Davide Pulici.

Alcuni argomenti trattati: il punto della situazione. Un viaggio critico e storiografico alla scoperta di tutto quello che gli altri non vi hanno mai detto di Dario Argento. Il cinema fantastico: Dario Argento compie la sua poetica con il dittico alchemico di Suspiria e Inferno. Negli anni Ottanta Argento cerca di esorcizzare il ricordo dei suoi viaggi fantastici con una nuova estetica e un nuovo linguaggio. Tenebre come l’anti-Inferno e Phenomena come un Suspiria rovesciato. La stagione americana di Dario Argento comincia dalla produzione di Zombi e arriva alla regia di Due occhi diabolici e Trauma. 1996-2003: dopo la bruciante esperienza americana, il cinema di Dario Argento è a un bivio: continuare a esplorare nuove strade o convincersi di avere un grande avvenire dietro le spalle?  

Nocturno Dossier # 14 - Calibro 9 - Il cinema di Fernando Di Leo - a cura di Davide Pulici e Manlio Gomarasca.

Alcuni argomenti trattati: un appassionato omaggio di Quentin Tarantino a Fernando di Leo, il genio americano del cinema pulp racconta la sua folgorante scoperta del maestro italiano del cinema noir. Fernando di Leo parla dei suoi inizi nel cinema come sceneggiatore per i western di Sergio Leone e delle prime regie, Eroi di ieri oggi domani e Rose rosse per il Fuhrer. Gli adattamenti da Giorgio Scerbanenco (I ragazzi del massacro) e la poderosa "trilogia del milieu" (Milano calibro 9, La mala ordina, Il boss), fino alle variazioni eversive sul tema del "poliziottesco" (Il poliziotto è marcio, La città sconvolta: caccia spietata ai rapitori). Di Leo oltre Houston, Melville e Don Siegel. Al culmine della fase noir, Fernando di Leo si diverte a contaminare la ferocia della mala con il sorriso (I padroni della città), inventa un’eroina libera e disinvolta (Colpo in canna) e serve truffe e stangate in salasa agrodolce (Gli amici di Nick Hezard). Nell’altro emisfero di Fernando di Leo: alla scoperta del senso del sesso, come svincolo dai tabù (Brucia, ragazzo brucia), rivoluzione (Amarsi male), melodramma (La seduzione) e strumento di conoscenza del mondo (Avere 20 anni). Fernando di Leo negli anni Ottanta e oltre: le sporche guerre (Razza violenta), la televisione (L’assassino ha le ore contate) e un remake di Giungla d’asfalto (Killer vs killers), fino a finire in tesi di laurea ed enciclopedie. E inoltre: le schede di tutti i film e oltre 150 illustrazioni a colori e in b/n.

Noctruno Book # 21 - Solamente Giallo Parte 1 - Personaggi, luoghi e paure del giallo all’italiana 1950-1979.

Alcuni argomenti trattati: Geografia composita del giallo all’italiana degli anni 60. Freda, Fulci, Lenzi e gli altri maestri. Intervista allo sceneggiatore Ernesto Gastaldi, che da Biella arrivò a Roma per scrivere la paura. Analogie, similitudini, influenze tra il romanzo La Statua che urla di Frederic Brown e il cinema di Dario Argento. Gli anni Settanta - quando il giallo si tinse di rosso: l’avvento di Argento e i nuovi canovacci del genere. Gli argentiani e il giallo gotico. Intervista a Luciano Ercoli e a Susan Scott. Il giallo che non piaceva al re: non sono piaciuti a Stephen King i due gialli gotici di Emilio Miraglia. Anche i re sbagliano? Lo sceneggiatore Dardano Sacchetti fa il punto della situazione sul futuro del cinema del terrore. Renato Polselli, intervista all’iconoclasta autore di Riti, magie nere e segrete orge nel Trecento. Sul set dei film di Dario Argento attraverso le fotografie di Franco Vitale.

Nocturno Book # 22 - Solamente Giallo Parte 2 - Personaggi, luoghi e paure del giallo all’italiana 1980-2000.

Alcuni argomenti trattati: Gli anni Settanta. Il thriller erotico di Ernesto Gastaldi, la variante lesbica e le storie ai limiti del genere. Cinzia Monreale, la signora in giallo, una delle presenze fisse del cinema italiano della paura. 1980 – 2001: dal cinema invisibile al thriller televisivo. La storia del giallo post anni 70. Antonio Bonifacio, allievo di Joe D’Amato, è oggi uno dei punti di riferimento del giallo televisivo. Daniele Stroppa, scrittore horror negli anni 80, è tra gli sceneggiatori più richiesti dalla tv. Corrado e il giallo: ha diretto due thriller che non sono ancora usciti, ma a Roma già si parla di lui come del nuovo Argento. L’occhio del testimone: sul set dei film di Dario Argento attraverso le fotografie di Franco Vitale.

Nocturno Dossier # 24 - Genealogia del delitto: Il cinema di Mario e Lamberto Bava - a cura di Manlio Gomarasca e Davide Pulici.

Alcuni argomenti trattati: La grande tradizione del cinema dell’orrore italiano comincia con La maschera del demonio di Mario Bava e si chiude con la saga di Demoni, di suo figlio Lamberto - Il talento di Mr. Bava: attraverso le dichiarazioni di quanti hanno lavorato con lui e del figlio Lamberto, un ritratto del maestro del gotico italiano. Mario Bava: la sua vita, le sue opere e i progetti mai realizzati - I film: La maschera del demonio, La ragazza che sapeva troppo, La frusta e il corpo, I tre volti della paura, Sei donne per l’assassino, Terrore nello spazio, Operazione paura, Diabolik, Quante volte… quella notte, Il rosso segno della follia, 5 bambole per la luna d’agosto, Gli orrori del castello di Norimberga, Reazione a catena, Lisa e il diavolo, La casa dell’esorcismo, Cani arrabbiati, Shock - Intervista a Lamberto Bava: Raccolto il testimone del padre Mario, Lamberto Bava è riuscito a tenere alta la tradizione di famiglia, inventando il nuovo horror post-moderno e inaugurando in Italia il cinema delle fiabe - I film: Macabro, La casa con la scala nel buio, Le foto di Gioia, Blastfighter, Shark, Morirai a mezzanotte, Body puzzle, Demoni, Demoni 2, I demoni e le fate della tv, La casa dell’orco, La casa dell’orco, Per sempre, Una notte al cimitero, A cena col vampiro, La maschera del demonio, Il gioko, Il maestro del terrore, Testimone oculare, L’uomo che non voleva morire, Un moderno cantastorie, Caraibi, L’impero.

Nocturno Dossier # 3 - L'Opera al Nero: Lucio Fulci - a cura di Manlio Gomarasca e Davide Pulici - La prima, completa, monografia sull’opera omnia di Lucio Fulci, maestro del cinema popolare italiano dell’orrore e non solo.

Alcuni argomenti trattati: L’ultima intervista inedita a Lucio Fulci realizzata da un giornalista d’eccezione, Marcello Garofalo con la collaborazione di Antonella De Lillo, in cui il regista si racconta senza pudori dai difficili esordi a fianco dell’amico Steno, alle ultime produzioni "alimentari". Lucio Fulci e la commedia popolare da I ladri con Totò ai film miliardari di Franco e Ciccio, passando per la rivoluzione dei musicarelli. Gli ultimi western, da Tempo di massacro a I quattro dell’apocalisse, e i film fantastici/post-atomici (Conquest e I guerrieri dell’anno 2072); uno sguardo al Fulci meno conosciuto ma non per questo meno sovversivo attraverso quelle pellicole che gli hanno valso la definizione di "terrorista dei generi". I primi passi nel mondo della paura, i gialli argentiani e quelli dell’ultra-violenza da Una sull’altra a Lo squartatore di New York. Lucio Fulci maestro del cinema horror: il lungo cammino del cinema gore da Zombi 2 a Paura nella città dei morti viventi, fino alla fase della decadenza di Un gatto nel cervello e Demonia. Ll’erotismo secondo Lucio Fulci, dalle commedie sexy come La pretora e All’onorevole piacciono le donne, fino al malsano Il miele del diavolo, per scoprire un elemento poco discusso ma fondamentale nell’opera al nero di un grande maestro del nostro cinema. E in oltre: le schede di tutti i film e oltre 150 illustrazioni a colori e in b/n.