La Newton Compton porta in libreria un grande romanzo a sfondo storico firmato da Pierpaolo Brunoldi e Antonio Santoro: La fortezza del castigo.

La trama

1266. Francia, convento di Mantes. L’inquisitore Marcus attende nell’ombra l’arrivo di un frate. È deciso a strappargli a ogni costo la verità su un libro segreto che minaccia di scuotere le fondamenta della Chiesa…

1214. Italia, Altopascio, dimora dei Cavalieri del Tau. Il francescano Bonaventura da Iseo, esperto nelle arti alchemiche, apprende con sgomento la notizia della scomparsa del suo mentore, Francesco d’Assisi, e riceve, dalle mani grondanti sangue di un confratello, un misterioso manoscritto che dovrà custodire anche a costo della propria vita. Determinato a trovare e liberare Francesco, Bonaventura decide di mettersi in viaggio: tra bui conventi e infidi manieri, scoprirà che il maestro aveva con sé l’unica reliquia in grado di sconfiggere le forze del male e impedire l’avvento dell’Anticristo. Sulle tracce del frate d’Assisi, il monaco e i suoi compagni di avventura arriveranno fino alla rocca maledetta di Montségur, fortezza inespugnabile degli eretici catari…

L'incipit

Convento di Mantes, 1266

L'abisso invoca l'abisso

Una luna fredda e rossa si scioglieva nelle acque scure del fiume, mentre la piccola imbarcazione avanzava nel silenzio. Nonostante fosse marzo inoltrato, l'inverno non accennava a rintanarsi nella sua dimora tra i ghiacci perenni. Il giorno prima aveva nevicato e le strade erano ridotte a un ammasso di fango, escrementi e neve sporca, facendo imprecare i guidatori dei carri, che affondavano le ruote in quella coltre lercia. Di notte, invece, il silenzio era rotto solo dal canto lugubre del tarabuso. Le mura di Parigi erano ormai lontane. La pagaia del barcaiolo si teneva alla larga dai lastroni solidi vicino alla riva, seguendo la pigra corrente al centro del corso d'acqua. Il vecchio frate che stava a poppa guardava il corpulento barcaiolo remare con movimenti larghi e lenti, sempre uguali da generazioni. Davanti a loro si scorgeva una piccola luce dorata tremolante. Era il ponte di Épône, a poche miglia dal convento verso il quale erano diretti. Una leggera foschia si alzò, rendendo indistinte le sponde e segreto il loro incedere. Un giovane frate si mosse da prua, raggiungendo la figura più anziana. La sua carnagione era chiara, gli occhi azzurri. Il viso era puntellato da macchie arancioni, più chiare e più scure, che ne screziavano la pelle. Nella terra di Scozia, da dove proveniva, era normale.

Gli autori

Pierpaolo Brunoldi, dopo la laurea in Veterinaria, ha studiato recitazione e conseguito un master specialistico in sceneggiatura. Ha scritto opere drammaturgiche selezionate in concorsi nazionali, sceneggiature per la TV e il cinema, vari racconti pubblicati in diverse antologie, e collaborato con testate web.

Antonio Santoro, regista, attore e drammaturgo, è nato a Cava de’ Tirreni nel 1973. Diplomatosi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, ha diretto numerosi spettacoli e scritto diversi testi per il teatro. Si è laureato al DAMS, e ha due master in sceneggiatura.

Info

La fortezza del castigo di Pierpaolo Brunoldi e Antonio Santoro (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 821), 384 pagine, euro 9,90 (in eBook, euro 2,99) – ISBN 9788822713575