La collana estiva "Il Giallo Mondadori EXTRA" questo agosto porta in edicola La tratta delle bianche (Miss Callaghan Comes to Grief, 2017) grande inedito di James Hadley Chase.

La trama

Una notte calda, a St Louis. Calda in modo insopportabile. Niente di troppo strano, allora, se un paio di giornalisti e un tassista con il gusto del macabro finiscono per cercare un po’ di refrigerio all’obitorio della città. Riuscire a entrare è un gioco da ragazzi, se si conosce l’inserviente che ci lavora. Marmo e acciaio, l’odore pungente della formaldeide, le celle frigorifere: roba da far rizzare i capelli in testa, e non solo per l’atmosfera gelida del lugubre sotterraneo. Il segreto è non pensare ai cadaveri che giacciono tutt’intorno e godersi la frescura. O magari, per passare il tempo, dare una sbirciatina alle salme nei carrelli scorrevoli. Un uomo di colore, alcune donne anziane. Poi una ragazza, bellissima. Capelli rosso fiamma e rossetto sbavato sulle labbra. Omicidio da arma bianca, dice l’etichetta. Professione: prostituta. Forse era una delle schiave di Raven? Ecco, basta il nome a rievocare fatti che bruciano ancora come ferite aperte, e davanti c’è una notte intera. Sì, perché la storia del malvagio Raven e dei suoi turpi affari è una di quelle che meritano di essere raccontate.

L'incipit

Era una notte calda. Quel caldo tremendo che fa sudare come se si fosse dentro un forno e che rende furibondi i cani. La calura non aveva dato tregua per tutto il giorno, e anche adesso che il sole era tramontato, le strade trattenevano ancora quell’afa insopportabile.

Phillips, del “St Louis Banner”, sedeva in un angolo remoto del Circolo della stampa a tirarsi un po’ su e a sbronzarsi. Era un tipo lungo e magro con due occhi malinconici e capelli lisci e disordinati. Franklin, un giornalista che era venuto a trovarlo, credeva che assomigliasse a un poeta da strada.

Phillips si allentò il nodo della cravatta e si sbottonò il colletto della camicia. Qualche goccia di liquido cadde dal grosso bicchiere da cocktail mentre lui armeggiava per posarlo sul tavolo. — Che notte! — disse. — Che ora è, Franky?

Franklin, col viso cereo per lo sfinimento e gli occhi pesanti su cui calavano due palpebre arrossate, diede una sbirciata al quadrante dell’orologio. — Mezzanotte appena passata — disse, lasciando che la testa gli cadesse all’indietro con un tonfo sull’imbottitura di pelle della poltrona.

— Mezzanotte passata, eh? — Phillips si mosse a disagio. — Un vero peccato. È come se mi fossi scavato la fossa da solo, perché sai cosa dovrei fare adesso?

Franklin dovette compiere uno sforzo per scuotere la testa.

— Avevo un appuntamento con una signora, stanotte — gli disse Phillips, detergendosi il viso e il collo con un fazzoletto. — Giusto adesso quella pupa mi starà aspettando. Credi che finirà per impazzire?

L'autore:

James Hadley Chase è lo pseudonimo di René Brabazon Raymond (1906-1985), autore britannico di gialli e noir. Con un passato da venditore di libri porta a porta, ha esordito nella scrittura con il romanzo Niente orchidee per Miss Blandish, accolto da immediato successo. Nella sua ricca produzione narrativa ha descritto con ritmo incalzante e stile incisivo un mondo di violenza e pessimismo, popolato di personaggi complessi e ambigui. Si è firmato anche con gli pseudonimi di Raymond Marshall, Ambrose Grant e James L. Docherty.

Info

La tratta delle bianche di James Hadley Chase (Il Giallo Mondadori EXTRA n. 27), 210 pagine, euro 6,50 – Traduzione di Mauro Boncompagni