La Sperling & Kupfer ha recentemente pubblicato il romanzo La ragazza di Cracovia (The Girl of Krakow, 2015). L’autore è il noto filosofo americano Alex Rosenberg che con questo volume esordisce, in maniera veramente positiva, nel campo della narrativa.

Siamo alla metà degli anni trenta e la protagonista, una ragazza ebrea di soli vent’anni, Rita Feuerstahl, frequenta la facoltà di giurisprudenza dell’università della sua città. Casualmente conosce un altro studente Urs Guildenster che si sta laureando in medicina. Dopo pochi mesi di corteggiamento, Rita lascia gli studi e si sposa con Urs andando a vivere a Karpatyn città situata tra la Polonia e l’Ucraina, dove vivono i genitori di lui e dove suo padre esercita la professione di medico. Inizia per lei una vita molto monotona, ravvivata un giorno dall’incontro casuale con Tadeusz Sommermann vecchio amico di Urs. Invitato a pranzo in casa loro, i due coniugi ascoltano interessati le sue avventure. Infatti racconta di essere stato a Parigi e poi in Spagna, nella Catalogna, dove aveva curato i feriti delle Brigate Internazionali, mentre in realtà era sempre stato a Barcellona all’interno di un ospedale ginecologico. Qui su consiglio del direttore dell’ospedale aveva cambiato il suo nome in Guillermo “Gil” Romero. Appena finito il pranzo Urs deve uscire per recarsi presso un paziente fuori città. Rimasti soli Rita affascinata dall’uomo e anche scontenta delle tiepide attenzioni del marito finisce a letto con Tadeusz (nel volume seguiremo le sue altre avventure in quanto rientrato in Spagna, ne ripartirà poco dopo la disfatta delle Brigate Internazionali), che trova lavoro presso l’ospedale della citta di L’vov (sempre nel reparto di ginecologia). Dove, ignara di trovarvi il suo amante, un pomeriggio Rita, sollecitata dal marito che vuole avere figli, si reca. L’incontro tra i due riaccende la passione e le visite per “cure” diventano settimanali ma si interrompono dopo varie settimane perché Urs scopre la tresca, ma perdona Rita in quanto poco dopo nasce il loro primo figlio Stefan. Dopo oltre un anno l’Ucraina viene occupata dai sovietici e Urs come medico viene arruolato e deve partire per il fronte. Anche Gil viene arruolato dai sovietici ma lui riesce ad andare a Mosca e si imbosca abilmente in un ospedale occupandosi sempre di far nascere bambini o di procurare aborti a mogli o figlie di importanti e ricchi uomini potenti dell’apparato sovietico.

Poco dopo la città di Karpatyn viene occupata dai tedeschi e per i tanti ebrei ivi residenti iniziano i rastrellamenti e la paura; Rita ha la fortuna di affittare una stanza a un uomo: Erich Klein che le trova lavoro in una fabbrica di abiti, Erich ne è il contabile, riesce a procurarle documenti falsi sui quali risulta essere di etnia tedesca di provenienza orientale e di chiamarsi Margarita Trusenko.

Erich è convinto che i nazisti perderanno la guerra e sa anche il perché confidando proprio a Rita questo grande (e verissimo) segreto. Affinché suo figlio Stefan non sia deportato lo affida a una donna che lo porterà subito a casa dei genitori di lei.

Le avventure e le peripezie di Margarita (Rita) Trusenko continueranno (come quelle di Urs e di Romero). La donna non ha più notizie del figlio e sia per cercarlo che per sfuggire ai continui pericoli di essere scoperta arriverà sino a Berlino, al servizio di una numerosa famiglia tedesca.

Ma ormai gli americani e i sovietici sono alle porte della città e per lei finalmente arriverà la libertà e l’amore, il tutto velato dal non sapere che fine ha fatto suo figlio, ma……

Un grande romanzo dove storia recente e un pizzico di thriller vengono abilmente miscelate dall’autore in una susseguirsi appassionante di avvenimenti che spaziano dalla Parigi degli anni ’30, alla guerra civile in Spagna, a Mosca, a Varsavia e infine a Berlino, nella città dei nazisti. Tra i vari protagonisti spicca la figura di Rita, una donna forte, che non si perde mai d’animo e vuole fortemente sopravvivere per trovare suo figlio.

Fornisce inoltre un quadro vivido degli effetti della Seconda Guerra Mondiale sugli individui coinvolti nelle sue devastazioni. Sicuramente da leggere e riflettere sulla stupidità della guerra e delle persecuzioni.

l’autore:

Alex Rosenberg, filosofo americano, insegna alla Duke University, in North Carolina, dove è titolare della cattedra di filosofia istituita da R. Taylor Cole. È autore di numerosi libri, tra cui The Atheist's Guide to Reality. La ragazza di Cracovia segna il suo esordio nella narrativa e si basa sulle esperienze reali di persone vissute negli anni Trenta e durante la Seconda guerra mondiale.

la quarta:

Ottobre 1942. In una stazione pressoché deserta dell'Europa orientale, Margarita Trušenko attende il treno notturno per Varsavia. Stringe in pugno i documenti, come per paura di perdere la sua identità. Quell'identità che non le appartiene. Perché Margarita si chiama in realtà Rita Feuerstahl, il certificato di battesimo che porta con sé è falso, e i suoi tratti somatici apparentemente ariani nascondono alla perfezione le sue radici ebree. Sembrano passati secoli dai tempi spensierati dell'università, quando Rita, appena ventenne, si era iscritta alla facoltà di legge di Cracovia, in cerca soprattutto di libertà e di amore. Insofferente alle tradizioni, era più interessata ai libri, alla filosofia e al pulsare della vita. Come tanti coetanei, non prestava attenzione ai venti di guerra che soffiavano in tutta Europa, ma ben presto la Storia l'avrebbe trascinata nel suo turbine. Ora, a distanza di appena sei anni, ha già sulle spalle un bagaglio di dolore e segreti che solo l'istinto di sopravvivenza le permette di sopportare. Rita è una ragazza in fuga, in cerca di salvezza e in cerca di un figlio che teme di aver perduto per sempre. Ha visto gli orrori del nazismo e patito le sofferenze del ghetto, ma non ha ancora abbandonato del tutto la speranza, perché è a conoscenza di qualcosa che potrebbe cambiare le sorti del conflitto. Un segreto che, se scoperto, potrebbe mettere a repentaglio molte vite oltre alla sua.

In una saga epica che spazia dall'Ucraina alla Polonia, dalla Parigi degli anni Trenta alla Spagna della guerra civile, fino al cuore della Germania nazista, la battaglia coraggiosa e appassionante di Rita s'intreccia a quella di altri uomini e donne che lottano per il bene e la sopravvivenza. Destini in cui rivivono le sorti di tante persone comuni, eroi per caso che la Storia non ricorda, ma che in qualche modo hanno fatto la Storia – e di cui questo romanzo celebra la Memoria.

La ragazza di Cracovia di Alex Rosenberg (The Girl of Krakow, 2015)

Traduzione Federica e Stefania Merani 

Sperling & Kupfer, collana Pandora, pagg. 413, euro 19,90