Diciannovesima avventura del Principe delle Spie Malko Linge, in questa nuova ristampa di “Segretissimo SAS” (Mondadori), questo luglio in edicola: Ciclone all'ONU (Cyclone à l’ONU, 1970) del compianto Gérard de Villiers.

Per sapere TUTTO della vita editoriale italiana del personaggio, si rimanda agli Archivi di Uruk.

La trama

Un’esplosione assordante rompe il silenzio dell’Undicesima Strada. L’onda d’urto abbatte passanti e schianta vetri, mentre rottami e calcinacci piombano sui tetti e sulle vie insieme a una nuvola di biglietti da cento dollari. Finché di un edificio a tre piani resta un cumulo di macerie. Sotto le rovine i corpi dilaniati di attivisti delle Pantere Nere; in cantina, casse di TNT miracolosamente intatte. Qualche effetto personale è invece tutto ciò che rimane del fu ambasciatore del Lesotho, spiegano a Malko Linge, convocato dalla CIA a New York. Cosa ci faceva un diplomatico in un posto dove a quanto pare si fabbricavano bombe? E le banconote piovute dal cielo? Forse esiste un legame con gli scenari geopolitici. È in corso una guerra all’ultimo voto per tenere fuori la Cina comunista dalle Nazioni Unite, e la minuscola Repubblica africana potrebbe cambiare l’esito finale. Se qualcuno sta cercando di truccare la partita, contro gli interessi americani, la missione è smascherarlo infiltrando un agente dietro le quinte dell’ONU, tra cineprese nascoste e ragazze squillo. Per il Principe delle Spie, sarà un modo divertente di rischiare la vita.

L’incipit

In piedi, rivolto alla grande vetrata che dominava il roseto donato dall’Unione Sovietica, Sua Eccellenza John Sokati, ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica del Lesotho, si sentì invadere da un grande benessere.

Il bar dei delegati brulicava di gente, come a ogni sessione importante dell’onu: più di un terzo delle persone erano membri delle delegazioni africane. Contrariamente ai loro colleghi bianchi, già annoiati, prendevano parte puntualmente a tutte le sedute e commissioni, anche le più oscure.

John Sokati si voltò e con atteggiamento da persona autorevole andò a fermarsi davanti a un tavolo intorno al quale erano seduti alcuni neri. Si sentiva molto importante, con l’abito da quattrocento dollari e l’orologio d’oro grande come una pepita.

La voce di una delle tre telefoniste che provvedevano alle comunicazioni con il bar dei delegati coprì a un tratto il brusio delle conversazioni.

— Chiedono Sua Eccellenza John Sokati al telefono.

Subito il delegato del Lesotho si aprì dignitosamente un varco nella folla. La telefonista lo guidò verso una delle cabine e lui richiuse accuratamente la porta.

L'autore:

Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.

Extra

All'interno il racconto Il Professionista. I veleni di Angkor di Stephen Gunn (Stefano Di Marino).

Info:

Ciclone all'ONU di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 19), 224 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Bruno Just Lazzari