Dopo aver riscosso grande successo anche in Italia per i suoi romanzi storici, Douglas Jackson cambia nome in James Douglas: la Newton Compton porta in Italia il suo nuovo thriller, La città perduta dei nazisti (The Doomsday Testament, 2011).

La trama

1937. Una spedizione nazista, coperta dal massimo segreto, viene inviata da Hitler in Tibet, alla ricerca dei progenitori della razza ariana. Pochi anni dopo, Heinrich Himmler investe una fortuna e sacrifica le vite di centinaia di ebrei per trasformare il castello tedesco di Wewelsburg in un santuario delle SS. Nessuno ha mai messo in relazione questi due eventi, finché Jamie Saintclair, esperto d’arte specializzato nel recupero di capolavori perduti, si imbatte nel vecchio e impolverato diario di suo nonno Matthew. Jamie credeva di essere il nipote di un mite pastore anglicano, e non di un eroe decorato della seconda guerra mondiale, membro dello Special Air Service, il corpo speciale dell’esercito britannico. E le sorprese non sono finite: il diario trascina Jamie nel passato, nella follia della seconda guerra mondiale, fino a un mistero per cui si sfidarono le più alte autorità naziste… Ma cosa ha a che vedere suo nonno con il Terzo Reich? E che cosa cercava Walter Brohm, scienziato nazista scomparso nel nulla, oscura figura che compare spesso nei ricordi di Matthew? Da Londra al Tibet, dall’Europa all’Asia, Jamie si ritrova coinvolto in una caccia a un potere segreto, così terribile che persino Hitler ne aveva paura. Molte persone sono disposte a uccidere pur di recuperare ciò che si credeva perso per sempre, e qualcuno è già sulle sue tracce…

L'incipit

1937, altopiano del Qiangtang, Tibet

Ernst Gruber strizzò gli occhi sotto l'assalto del vento ghiacciato, gonfio di neve. Digrignò i denti e tenne lo sguardo fisso sulla figura davanti a lui, che scompariva poco a poco. I polpacci del tedesco bruciavano, andavano a fuoco; il petto gli faceva male come se stesse respirando acido cloridrico anziché aria, ma il dolore gli dava un certo senso di soddisfazione masochistica. Se "lui" stava soffrendo, che supplizio dovevano patire gli uomini così inferiori che lo seguivano, lungo quella cicatrice quasi verticale che solcava le rocce sterili e grigie come cadaveri, offrendo loro un sentiero da seguire per risalire la montagna?

La guida drupka, Jigme, non soffriva affatto. Come tutti i nomadi che riuscivano in qualche modo a tirare avanti in uno degli ambienti più inospitali della Terra, era un fascio di muscoli e nervi, capace di incredibili prodigi di resistenza.

L'autore

James Douglas è lo pseudonimo di Douglas Jackson, autore di romanzi storici di successo, dei quali la Newton Compton ha pubblicato Morte all’imperatore!; Il segreto dell’imperatore; L’eroe di Roma; Combatti per Roma. (La bibliografia italiana dell'autore è presentata da "Gli Archivi di Uruk".)La città perduta dei nazisti è il primo di una serie di thriller storici che hanno come protagonista Jamie Saintclair, esperto nel recupero di opere d’arte. Il suo sito è www.douglas-jackson.net

Info

La città perduta dei nazisti di James Douglas (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 702), 384 pagine, euro 9,90 (in eBook, euro 2,99) – ISBN 978-88-541-9402-1 – Traduzione di Sandro Ristori