La Edizioni Piemme ha inviato in questi giorni nelle librerie il thriller psicologico dal titolo La moglie bugiarda (The Pocket Wife, 2015): romanzo con cui ha fatto il suo esordio la scrittrice americana  Susan Crawford. Un inizio assolutamente positivo che ha avuto il plauso di librai e lettori e che in poche settimane è salito ai vertici delle classifiche.

Il romanzo prende in esame i rapporti di vicinato tra quanti vivono nella provincia americana in quelle villette, una accanto all’altra con il suo pezzetto di giardino, garage e chi vi abita può trovarci vicini simpatici, con cui fare amicizia, dare piccole feste in giardino con l’immancabile barbecue oppure vicini antipatici con cui si litiga spesso e volentieri.

Nel presente romanzo la protagonista Dana Catrell ha fatto amicizia con Celia che abita ad un paio di villette dalla sua.

Dana ha un passato che desidera ardentemente dimenticare, è riuscita ad emergere da una situazione disastrosa e ora sposata con un avvocato, ha un figlio che frequenta il college.

Lei ha una personalità bipolare e deve prendere delle medicine che l’aiutano e tengono a freno il suo disturbo. La mancanza da casa del figlio ha reso triste la sua vita e il marito è sempre più assente e lei sospetta che frequenti qualche altra donna.

Poi un pomeriggio la sua amica Celia, gridando la chiama in casa sua per farle vedere una cosa importante. Anche Celia ha qualche problema con il suo marito ed è quasi sempre alticcia.

Celia convince Dana a bere anche lei, poi le mostra un breve filmato, un poco sgranato, che lei  aveva fatto con il suo cellulare. Si  vede il marito di Dana che si trova in un locale con una sconosciuta e tra loro sembra ci sia una certa intimità.

Dana rientra a casa sconvolta, ma del tempo passato con Celia e di quanto ha visto al cellulare ha un ricordo confuso sia per aver bevuto e sia perché da qualche tempo ha smesso di prendere le medicine. Più tardi, a sirene spiegate, arrivano polizia e autoambulanza che si fermano davanti la casa di Celia. Sono state chiamate da suo marito che al rientro dal lavoro ha trovato sua moglie a terra con la testa fracassata da un pesante oggetto. Dana vede il tutto, vede anche che il cellulare dell’amica morta è in terra, finito sotto un divano ma poi viene allontanata.

I ricordi della protagonista di quel pomeriggio sono sempre confusi, parla a Peter, suo marito dell’accaduto poi di notte non riuscendo a dormire si ricorda di avere una chiave dell’entrata posteriore della casa della morta e così vi si introduce e recupera il telefono dell’amica e scopre poco dopo che Peter nel suo cellulare ha in memoria proprio il numero di Celia.

Nel contempo il detective Jack Moss, che è stato appena lasciato dalla moglie, viene incaricato delle indagini, pressato anche dalla bella e battagliera aiutante del procuratore.

Per Dana diventa urgentissimo ricostruire cosa è successo tra lei e Celia in quel pomeriggio perché la sua memoria così inaffidabile potrebbe farla diventare l’indiziata numero uno per la morte dell’amica.

La domanda che si pone è semplice: c’è un assassino dentro di lei oppure è là fuori nelle ombre della realtà, in attesa di colpire ancora? E lei potrebbe essere il suo prossimo obiettivo.

Una interessante e coinvolgente storia di un matrimonio, di un omicidio e di follia; La moglie bugiarda esplora con acutezza quel mondo attraverso la lente annebbiata di una donna sull’orlo della follia.

L’autrice:

Susan Crawford, è nata in Florida, ma ha vissuto a lungo a New York per poi trasferirsi ad Atlanta.

Questo è il suo primo romanzo, che  HarperCollins si è aggiudicato per una cifra a sei zero in America facendone un bestseller, ed è in corso di traduzione in Francia, Germania, Spagna e Olanda.

la “quarta”

Dana Catrell pensava di sapere tutto della sua vicina Celia: nel quartiere elegante dove vivono, nella sonnolenta provincia americana, sembrano non esserci segreti e tutti conoscono tutti. Fino al giorno in cui Celia viene trovata morta in casa sua, uccisa con un vaso molto pesante. Lo stesso giorno in cui Dana ha passato l'intero pomeriggio a casa della povera Celia, bevendo decisamente un po' troppo.

Celia doveva confidarle un segreto, per questo l'aveva chiamata. Un segreto che ora Dana, per colpa dell'alcol e degli psicofarmaci di cui spesso fa uso per tenere a bada l'ansia, non riesce a ricordare.

Ma quando il detective Jack Moss comincia a indagare, quella memoria che non torna diventerà la cosa più importante, se Dana non vuole essere la sospettata numero uno. Peccato che suo marito Peter non l'aiuti affatto: specie quando Dana trova nel suo telefono un numero registrato come "C.", che risponde alla segreteria telefonica di Celia…

Incerta se credere alla propria, inaffidabile mente, al suo istinto, o ai sospetti che si fanno strada dentro di lei, Dana cercherà di ritrovare la verità di quel pomeriggio, e quel segreto che Celia doveva confidarle: sapendo che ciò che scoprirà potrebbe rovinare per sempre la sua vita. E il suo matrimonio.

La moglie bugiarda di Susan Crawford (The Pocket Wife, 2015)

Traduzione Elena Cantoni 

Edizioni Piemme, pagg. 307, euro 18,50