Il diciannovesimo numero della collana “Il Giallo Mondadori Sherlock”, la prima al mondo a far rivivere ogni mese le gesta del celebre detective, presenta questo marzo Sherlock Holmes e la peste di Londra (The Shadow of the Rat, 1999) di David Stuart Davies.

La trama

Il cadavere di un uomo viene ripescato dalle acque del Tamigi. Gola tagliata, nessun segno identificativo. Ritrovamento non certo straordinario, la polizia fluviale recupera due o tre corpi a settimana, fra suicidi e piccoli criminali. Perché allora l’ispettore Lestrade convoca d’urgenza Sherlock Holmes? Perché questo caso è diverso da tutti gli altri. Lo dimostra l’esame della salma, nell’obitorio di Scotland Yard. Sul tavolo autoptico giace una sagoma rigonfia ormai solo vagamente umana, dai lineamenti sfigurati, costellata di orrendi bubboni. Non ci sono dubbi: prima di essere assassinata, la vittima era stata infettata dalla peste. Com’è possibile, secoli dopo l’ultima devastante epidemia? Cercare una risposta potrebbe costare la vita al grande investigatore e al suo fedele compagno di avventure. Mentre qualcuno minaccia di diffondere il morbo nella metropoli, si profila il mistero della nave Matilda Briggs e dello spaventoso ratto di Sumatra. Una storia alla quale, parola di Sherlock Holmes, il mondo non è ancora preparato.

L'incipit

Nel ricordare il gran numero d’indagini cui ho preso parte insieme al mio amico Sherlock Holmes, il consulente investigativo, molti e vari sono gli episodi che mi si affacciano in modo vivido alla mente. Talvolta divertenti, talaltra drammatici, di estremo rischio per l’incolumità fisica, o di grande turbamento a livello emotivo; ma tutti mi appaiono meritevoli di essere ricordati, guardando a ritroso, con affetto e nostalgia. Tutti, in verità, tranne una solitaria eccezione: una vicenda da incubo che ancor oggi turba i miei sogni e rende più cupe le mie notti insonni. Rivivo con sgomento le sensazioni sconvolgenti che provai quando mi trovai intrappolato nell’oscurità con… la creatura. La sento muoversi furtiva con le sue zampe dotate di artigli e avverto nell’aria il tanfo nauseabondo del suo alito. Ricordo con paura e smarrimento la terribile minaccia che rappresentava. Rivedo quegli occhiacci feroci e quei denti acuminati e giallastri. Era un ratto. Ma non un ratto qualsiasi. Era il Ratto Gigante di Sumatra.

Extra

Il volume è impreziosito da due saggi. Il primo è firmato da Luigi Pachì, direttore di SherlockMagazine: Nell'ombra del ratto di Sumatra.

«Di David Stuart Davies, l’autore di questa ennesima avventura sherlockiana, abbiamo già scritto per la pubblicazione dei suoi romanzi usciti in questa collana nei volumi 6, 10 e 15. La sua profonda conoscenza dell’universo creato da sir Arthur Conan Doyle è rinomata a livello internazionale, sia per la lunga curatela della compianta rivista inglese “Sherlock Holmes: The Detective Magazine” (chiusa col n. 68 nel 2006), sia per una serie di saggi dedicati al Nostro, quali Holmes of the Movies: The Screen Career of Sherlock Holmes (1977), Bending the Willow: Jeremy Brett as Sherlock Holmes (1996), Starring Sherlock Holmes: A Century of the Master Detective on Screen (2001, aggiornato nel 2007), Clued Up on Sherlock (2004) e Dancing in the Moonlight: Jeremy Brett – A Celebration (2006).»

Il secondo è firmato da Luca Marrone: Sherlock Holmes, consulting detective: scienze e tecniche investigative nella produzione di Arthur Conan Doyle.

«Nel secondo capitolo di Uno studio in rosso, Sherlock Holmes così descrive al dottor Watson, suo nuovo coinquilino, la propria singolare professione: “Credo proprio di essere l’unico a esercitarla a questo mondo. Sono un consulente investigativo, sa cosa vuol dire? Ecco, qui a Londra ci sono un’infinità di investigatori governativi e un’infinità di investigatori privati. Quando si trovano in difficoltà, vengono a trovarmi e io mi ingegno a metterli sulla strada giusta”.»

Info

Sherlock Holmes e la peste di Londra di David Stuart Davies (Il Giallo Mondadori Sherlock n. 19), 182 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Giuseppe Settanni