Non si tratta della boutade di qualche burlone, in memoria di Zorro contro Maciste e Ercole contro Moloch, appartenenti a una filmografia nostrana che ebbe il suo apice nelle parodie di Franco e Ciccio.

Purtroppo in questo caso si tratta della cruda realtà, una triste e miserevole situazione in cui una parte di Hollywood è precipitata, la frequentata arte del raschio del barile.

Non è una parodia degli uomini in calzamaglia visto che Batman v Superman: Dawn of Justice uscirà nelle nostre sale il prossimo 24 marzo.

L’interessante e avvincente trama del film vede un Batman avanti con gli anni e stanco preoccuparsi delle azioni di Superman, un supereroe diventato quasi un dio dopo la vittoria sul generale Zod a Metropolis (Man of Steel) e che è rimasto troppo a lungo incontrollato. Così il vigilante di Gotham City affronta il salvatore di Metropolis, mentre il mondo cerca di capire di quale tipo di eroe abbia realmente bisogno. E mentre Batman e Superman sono in guerra l'uno con l'altro, accecati dalla furia, una nuova minaccia emerge mettendo tutta l'umanità in un pericolo di portata devastante.

Ecco il terzo uomo. Qualcuno che dispone di un potere più grande di quello di entrambi, capace di soggiogare il mondo e di causarne la distruzione totale.

Ma due supereroi sono pochi per un budget da 400 milioni di dollari, così ecco anche Wonder Woman interpretata dall'ex soldatessa dell'esercito israeliano Gal Gadot.

Il visionario Zach Snyder alla regia e la sua umanistica spicciola per cercare di dare uno spessore a questo cinecomics.

Ho sempre pensato che i supereroi fossero gli dei mitologici moderni. Ci raccontano di noi. Superman, per esempio, è quello che vorremmo essere, Batman invece è quello che siamo”

Buoni propositi. Validi anche per una iperrealtà fumettistica? Ce lo auguriamo per la Warner vista la spesa non indifferente. Lo spauracchio Fantastic 4 (2015) è ancora un cadavere caldo.

Quel che è certo, passare dalla trilogia filosofica su Batman di Christopher Nolan a questo Batman Vs Superman è davvero un salto nel buio. È vero, mai guardare ai predecessori, ma se quei predecessori entrano nell'immaginario collettivo, il raffronto è quasi a livello incosncio.

Questo ragionamento sembra averlo fatto anche uno degli artefici del successo dei film di Nolan.

Pare che Hans Zimmer, chiamato a comporre la colonna sonora abbia deciso di non riusare il tema da lui composto per la trilogia di Batman, chiedendo Junkie XL di creare il tema principale.

"Mi sta creando un po' di problemi nella mia testa attualmente. Onestamente devo sedermi con Zack e discutere di quello che sta cercando di fare perché non voglio ritornare indietro. È un Batman diverso"

Diverso e con le sembianze squadrate di Ben Affleck, che si presenta ai fans del Cavaliere Oscuro con la non invidiabile referenza di flop in veste di supereroe e, in genere, di attore. Come dimenticare il suo ridicolo Daredevil?

Ben Affleck non si è ancora convinto di non essere adatto alla recitazione e quindi persevera. Neppure i meritati riconoscimenti per Argo gli danno da riflettere, applausi di critica e pubblico che lo hanno visto miglior protagonista dietro la macchina da presa piuttosto che di fronte.