Il nome dello scrittore John Connolly nel nostro paese è  ben conosciuto e la quasi totalità dei suoi romanzi sono stati tradotti prima dalla Rizzoli e ora dalla Fanucci.

In agosto quest’ultima casa editrice ripropone ai suoi lettori il primo volume della serie Charlie Parker, dal titolo Tutto ciò che muore (Every Dead Thing, 1999).

Questa serie, iniziata appunto nel 1999, oggi conta ad oggi ben 14 volumi con un successo continuo e in costante crescita.

In questo primo volume il lettore apprende cosa è accaduto al detective  Charlie “Bird” Parker.che si è dimesso dalla polizia dopo che sua moglie e la sua figlioletta sono state orrendamente torturare e uccise mentre lui era al bar ad annegare nell’alcool la sua frustazione per le frequenti liti che aveva con sua moglie. Susan Parker..

A notte alta, al suo rientro a casa Parker scopre che un killer si è introdotto in casa sua, ha torturato e ucciso sia la moglie che Jennifer la loro figlia di soli quattro anni, entrambe sono state parzialmente scuoiate, e i loro corpi disposti in una macabra parodia della famosa statua della Pietà

Dalle indagini appare subito evidente che il killer non può essere stato Parker in quanto sono molti gli avventori del bar che testimoniano che non si è mai mosso.

Il detective distrutto dal dolore a da un profondo senso di colpa rassegna le dimissioni dalla polizia e inizia a investigare per suo conto.

Le indagini lo porteranno sino in Louisiana,  nelle cui paludi vive una vecchia sensitiva che lo avverte che il killer che lei chiama “il viaggiatore” ha già ucciso e continuerà a farlo scuoiando le sue vittime, allestendo poi dei macabri quadri artistici.

Perker sarà aiutato da alcuni suoi ex colleghi e da Angel e Louis una “coppia” di uomini dalle attività misteriose e molto spesso letali.

Nel romanzo vi sono anche delle trame secondarie che hanno poco a che fare con il filone principale, ma questo rende ancora più interessante il romanzo.

Un romanzo dalla trama tesa, credibile, nel quale l’attenzione del lettore non viene mai meno.

l’autore:

Nato a Dublino nel 1968, John Connolly ha lavorato come giornalista, barista e tuttofare nei grandi magazzini Harrods di Londra. Ha studiato Inglese al Trinity College di Dublino e Giornalismo alla Dublin City University, quindi ha passato cinque anni a lavorare come giornalista freelance per il quotidiano The Irish Times, per cui continua a scrivere.

Dei romanzi che vedono protagonista Charlie Parker, ex poliziotto sulle tracce dell’assassino di sua moglie e sua figlia, Timecrime ha già pubblicato I tre demoni (2013) e La rabbia degli angeli e Un’anima che brucia

la quarta:

Charlie Parker, detective del dipartimento di polizia di New York, era occupato a ubriacarsi, mentre uno spietato killer cancellava per sempre le vite della sua giovane moglie e della loro bambina. Torturato dal senso di colpa e consumato dall’alcolismo, quando perde anche il lavoro sfiora l’orlo della follia. Diversi mesi dopo si è disintossicato e sta cercando di riemergere dalle tenebre che sembravano averlo inghiottito. Determinato a riprendere in mano la propria vita, inizia a lavorare come detective privato. Il suo primo caso è legato alla scomparsa di una donna, Catherine Demeter. Con il procedere dell’indagine, Parker avverte sempre più nettamente una sensazione viscerale, come se vi fosse un legame fra quella tragica vicenda e la morte di sua moglie e sua figlia.

Le sensazioni iniziano a diventare visioni e sogni attraverso i quali i defunti gli parlano, spingendolo a intraprendere un viaggio attraverso il Sud degli Stati Uniti, alla ricerca di una verità che va al di là di ogni immaginazione, nascosta nella brutalità della violenza più fredda.

Tutto ciò che muore di John Connolly (Every Dead Thing, 1999)

Traduzione Andrea Salamoni

Fanucci Editore, Marchio Timecrime, pagg. 506, euro 14,90