Palermo, 1208, Natale. Tra i banchi del mercato si aggira, eccitato, un ragazzino. I commercianti lo salutano sorridendo e gli offrono la loro mercanzia. Non hanno paura di lui, non ancora. Sono felici di averlo attorno. Si chiama Federico II di Svevia e oggi è il suo compleanno. Nel suo immediato futuro troppa politica, ma lui è il re e, dal giorno successivo, dovrà occuparsi del Regno di Sicilia. Ha solo quattordici anni. Ha degli amici speciali fuori dal palazzo, ma sono saraceni e odiati dalla Chiesa. Federico ama la pace e la tolleranza e presto le sue idee, in contrasto con quelle del Papa, non tardano ad emergere. 

Esmeray, dolce e meravigliosa, è la ragazza che ama. Che amerà sempre. 

Il dovere però lo chiama in Germania, dove lo attende anche il matrimonio con Costanza d'Aragona. Pochi, all'interno del suo regno, gli amici fidati; il Falco Nero è l'unico possibile e affidabile. Gli è accanto ed è pronto ad attaccare a seguito di un preciso comando. E' la libertà che Federico sta perdendo, è la capacità di volare in alto e di avvicinarsi ad un Dio così temuto e desiderato. E' la potenza e la precisione di planare senza mancare l'obbiettivo.

Palermo, 1220, novembre. Federico II ritorna nella sua città. La trova cambiata, diversa, smarrita. Il malcontento è generale, il Papa ordina troppo spesso di massacrare saraceni ed ebrei e lui lo scopre solo a conti fatti. Perché nessuno l'ha informato? Dove sono i suoi fratelli di sempre? Un Dio diverso li ha forse divisi? Dove si trova Esmeray?

La sua vita, da quel momento, cambia decisamente. Il suo unico sogno è quello di poter ritrovare gli occhi luminosi della sua ragazza e di averla vicina come un tempo. Nella ricerca incessante di Esmeray, le abitudini di Federico faticano a cambiare; è intelligente e curioso, è esuberante e ama le arti e le scienze; studia le lingue straniere e i classici latini; adora le battute di caccia e fuggire senza scorta da palazzo. I suoi dubbi più grandi riguardano Dio e la vita dopo la morte. 

Il tormento nel suo cuore è sempre lo stesso: Esmeray. Cosa le è accaduto? Sembra svanita nel nulla...

Il tempo scorre inesorabile e Federico perde credibilità, non è più così amato e il popolo si lamenta. I complotti si sprecano, di parla di ucciderlo con il veleno. Tutto si aggroviglia, si mescola, ma non si amalgama. I sensi di colpa si impossessano del cuore di chi è più vicino a Federico, gli sguardi indugiano più del dovuto negli occhi di chi non dovrebbe vedere. Le donne, sottomesse, si vendono nel corpo e nell'anima, in cambio di uno spiraglio di libertà. La frustrazione e il senso di impotenza sfociano nella rabbia e nella violenza. Gli amori, a palazzo, non sono capiti o corrisposti. Alcuni fortificano, altri gettano nello sconforto. Orribili segreti vengono riportati alla luce, devastando chi li svela e chi ne viene a conoscenza.

Si combatte con armature lucide e elmi che coprono l'intero volto, cercando di vivere un attimo di eternità. Si sanguina e si soffre sotto le cotte di ferro, indipendentemente dal Dio che si ama. Si scontrano i fantasmi del passato che hanno un odore pungente e rivoltante. Non si possono dimenticare. Si lotta per vendetta, per un riscatto a lungo coltivato in silenzio.

Le donne guariscono le ferite del cuore, ma alterano gli equilibri. 

Uniscono o dividono. Uccidono o si fanno uccidere. Fino alla fine, in una tensione che cresce. Fino alla fine, nella ricerca di un amore perduto. Fino alla fine, nella morte. Fino alla fine, dopo oltre dieci anni. Nulla si perde per sempre. Rimane lì, con noi. Davanti al mare, dove tutto ha avuto inizio.

Questo è un romanzo che mette i brividi. Federico II viene raccontato nel privato in modo speciale. Il falco nero di Mauro Marcialis è un libro passionale e intenso. 

Nonostante le pagine ci si presentino crude e schiette, non manca la sensibilità e la delicatezza dell'autore. Un amore sospeso nel tempo. 

Mai scordato e mai troppo debole. Un amore capace di lasciar andare, di esaudire i desideri dell'altro anche se, forse, è troppo tardi. Davanti a Dio. A qualunque Dio, non ha importanza.

Leggetelo. E' splendido.