Una delle colonne portanti del Giallo Mondadori, Mauro Boncompagni, cura una nuova imperdibile antologia di classici intramontabili. Il numero 69 de Gli Speciali del Giallo Mondadori presenta I detective dell’impossibile: quando il delitto sfida la logica.

        

Si inizia con il romanzo d’esordio del prolificissimo Edgar Wallace: I quattro giusti (The Four Just Men, 1905), nella traduzione di Gino Dall’Armi.

Una curiosità. Il romanzo diventa un film prima nel 1921 poi nel 1939, e sempre la Gran Bretagna gli dedica una serie televisiva nel 1959: tutti con lo stesso titolo, The Four Just Men. In Italia arriva una versione cinematografica del 1966, intitolato da noi Il lungo coltello di Londra.

Trama:

Quattro uomini si sono votati a una missione: riparare i torti e vendicare le ingiustizie uccidendone i responsabili. Il ministro degli Esteri britannico ha proposto una legge liberticida, e ora il tribunale dei Giusti ha emesso per lui una sentenza di morte. Al sovrintendente Falmouth il compito impossibile di salvarlo.

       

Si passa poi ad un altro grande autore classico, S.S. Van Dine, con il suo celebre La tragedia in casa Coe (The Kennel Murder Case), traduzione di Pietero Ferrari.

Apparso in Italia la prima volta ne “I Libri Gialli” Mondadori n. 89 (1934), l’anno precedente ne è stato tratto il film Il pugnale cinese di Michael Curtiz, con protagonista il celebre William Powell che vestirà i panni di Philo Vance per un totale di cinque film.

Trama:

Archer Coe, noto collezionista di ceramiche orientali, si è suicidato in una camera chiusa a chiave. Ma la sua morte risale ad alcune ore prima del fatto. Stregoneria? Forse no. Per Philo Vance una verità apparentemente impossibile potrebbe celarsi nel frammento insanguinato di un vaso cinese.

      

Si chiude con una chicca da collezione, il romanzo breve di Christianna Brand La calda nebbia bianca (The Gemminy Crickets Case, 1968), traduzione di Tina Honsel.

«Di Christianna Brand, nome per fortuna tornato in auge di recente - racconta Boncompagni, - si può dire senza tema di essere smentiti che sia stata una delle più geniali esponenti del giallo classico in un’epoca che, dopo l’esplosione negli anni Venti e Trenta di grandi talenti come la Christie, Carr e Queen, aveva segnato una certa flessione creativa nella detective story all’inglese.»

Il titolo è apparso in Italia solamente all’interno dell’antologia Ellery Queen Autunno Giallo 1977.

Trama:

Un giovane racconta a un vecchio un caso di omicidio. La storia di una stanza chiusa, con una vetrata infranta e il cadavere di un avvocato legato alla poltrona, un coltello piantato nella schiena. Un delitto ai limiti dell’impossibile, almeno quanto la sua soluzione.

       

I detective dell’impossibile a cura di Mauro Boncompagni (Gli Speciali del Giallo Mondadori n. 69), 350 pagine, euro 5,50