Nuova durissima e nerissima avventura di Natalia “Natasha” Romanova, nota da quasi cinquant’anni con il semplice nome di battaglia di Vedova Nera. È quella originale, che continua a sopravvivere ai “tentativi di imitazione” messi in atto da un potere russo occulto che - nelle costanti e mai sopite paure degli sceneggiatori statunitensi - continua ad essere più vivo e spietato che mai.

Il personaggio torna ad essere affidato alla affilatissima penna dell’apprezzato romanziere Richard K. Morgan, che riprende il filo del discorso che aveva interrotto in Casa dolce casa (Collezione 100% Marvel n. 71). Morgan ha spogliato Natasha dalla sua “tutina” supereroica e ne ha fatto un personaggio da noir action: niente volteggiamenti in aria, niente battutine alla Marvel, niente “giocattoli” e trucchetti da tirar fuori al momento giusto. Solo una donna addestrata al combattimento e una missione da compiere: questo è il ciclo di storie Quello che dicono di lei..., che può vantare i disegni di un nome illustre come Sean Phillips. (Ben noto a chi segue quel capolavoro noir che è Criminal di Ed Brubaker!)

    

La vicenda parte da un semplicissimo presupposto. Ci sono due cose che gli Stati Uniti considerano assolutamente tabù e provano un brivido al solo sentir nominare: Cuba e la Vedova Nera. Quando Natasha deve scappare, quindi, quale miglior vendetta se non rifugiarsi a Cuba?

In un gioco di rimandi delizioso sull’isola incontra Yelena Belova, la bionda russa che volle diventare Vedova Nera sin dal 1999 (in quel primo numero della serie Black Widow arrivato in Italia lo stesso anno nel quinto numero dei Cavalieri Marvel). Le due donne sono state acerrime nemiche per anni, e sebbene la Belova sia riuscita nel suo intento - si veda Piccolo ragno pallido (Collezione 100% Marvel n. 16) - ha in seguito avuto un ripensamento: da supereroina Marvel in mano a Richard K. Morgan diventa perfetta femme fatale.

Natasha ha un conto da saldare e una ragazzina da salvare, ha cioè un classico intreccio pulp che in mano a Morgan diventa una discesa agli inferi in pieno stile narrativo noir. Perché il mondo è cambiato in peggio, e anche i supereroi cambiano: oggi il mondo è sporco e violento, e non si può combatterlo rimanendo puliti. In questo speciale Panini Comics Natasha si sporca (eccome!), scende nel profondo degli inferni cercando di salvare un’innocente e se stessa. Malgrado rimangano le vuote e inutili minacce di morte (triste marchio di fabbrica Marvel) la storia riesce ad essere sufficientemente sporca per testimoniare la realtà di oggi, la realtà di un mondo che sembra non preoccuparsi più di bombe atomiche (come era nel periodo in cui è nata la maggior parte dei supereroi) ma di multinazionali spietate che usano gli esseri umani come carne da macello, come apparecchiature di lavoro, da sfruttare fino alla totale usura e poi gettare via per far spazio a “nuove macchine”.

Non è un mondo per tutine: è un mondo per eroi maledetti e sporchi.

     

Non è un caso infatti se più volte, nel corso della storia, cerca di inserirsi Devil e la sua tutina rossa nella vicenda: Natasha lo caccia sempre via senza mezzi termini. Solo quando anche lui si sarà spogliato della sua veste supereroica, solo quando anche lui si presenterà come personaggio noir allora potrà prendere parte alla vicenda.

Discorso diverso per Nick Fury, impersonificazione del pulp e quindi a proprio agio - col suo sigaro fetente e la barba incolta - in una storia nera.

    

Quello che dicono di lei... (raccolta delle sei storie che portano quel titolo, uscite originariamente fra il novembre 2005 e l’aprile 2006) è un volume imperdibile per tutti gli amanti di storie un po’ meno supereroiche e molto più noir. La Vedova Nera è un personaggio che lascia il segno: in questo volume una volta di più!