Con l’interessante collana Rizzoli Max, la casa editrice Rizzoli ci presenta ottimi romanzi a un prezzo più che abbordabile. Sarà in libreria in questi giorni di metà marzo un thriller storico-avventuroso dal titolo Il Flagello di Roma (2013) dello scrittore italiano Michele Gazo.

Lo scrittore è un appassionato ricercatore e studioso di tradizioni celtiche e sfruttando le sua vaste conoscenze in materia ha scritto questo romanzo che ci narra un fatto ben conosciuto dalla storia: l’arrivo in Italia di un grande esercito di guerrieri galli guidati dal famoso Brenno

In questa vicenda agiscono protagonisti realmente esistiti come appunto Brenno, il tribuno Quinto Fabio Ambusto e il famoso “dictator” Furio Camillo, e ovviamente altri creati dalla fertile mente dello scrittore.

Nel romanzo seguiremo tutta la vicenda della guerra tra i Galli Senoni e i Romani attraverso il punto di vista proprio dei Galli. Quando il loro esercito arriva nei pressi di una cittadina etrusca che era alleata con Roma, il legato romano Quinto Fabio Ambusto a tradimento uccide il capo della tribù e padre adottivo di Brenno.

Per vendicare il padre, Brenno conduce il suo esercito fin sotto le mura di Roma chiedendo la testa di Ambusto e non ottenendo soddisfazione riesce ad entrare nella città dando inizio al saccheggio.

Qui si inseriscono quei noti fatti storici della richiesta da parte di Brenno di un enorme quantitativo di oro per lasciare Roma e sulla bilancia Brenno pose la sua spada gridando  “Vae victis” (“guai ai vinti”) e la risposta del dictator Marco Furio Camillo: « Non con l'oro si difende l'onore della patria, bensì col ferro delle armi! ».

In questo romanzo il lettore troverà azione, avventura, tradimenti e una vicenda che mostra il contrasto insanabile tra i mondi diametralmente opposti dei due popoli: quello celtico, in armonia con i boschi e regolato dai ritmi naturali e dai moti stellari, e quello romano, organizzato in complesse strutture sociali e orientato all’espansione e alla conquista militare.

l’autore:

Michele Gazo è nato a Varese nel 1977. Appassionato di storia, tradizioni e leggende celtiche, ha pubblicato nel 2000 il romanzo “Il Libro di Thoth” (Alfa – Loescher) nella collana i Cidilibri (premio Cenacolo 2002), e nel 2008 il saggio “I Misteri di Varese”, edito a fascicoli con il quotidiano La Provincia di Varese, che ha riscosso un grande successo. Lavora come copywriter.

la quarta:

390 a.C. Le mura che per secoli hanno protetto Roma sembrano destinate a cedere sotto la furia dei guerrieri celti. Dalla cittadella del Campidoglio, il tribuno Quinto Fabio Ambusto assiste con orrore alla strage in cui, con la sua vigliaccheria, ha trascinato la città. L’ira del nemico barbaro si placherà o segnerà la fine della potenza più temuta al mondo, prostrata dal lungo assedio? Brenno, il valoroso condottiero dei Galli, è arrivato alle porte di Roma in cerca di giust izia per i l suo popolo e, adesso che è riuscito a braccare il suo nemico, non si fermerà fin quando la sua vendetta non sarà compiuta. Nemmeno Iulia, la bella prigioniera romana che lo ha stregato, riesce a convincerlo a cessare il massacro: insieme ai suoi guerrieri migliori, Brenno è deciso a compiere un’impresa senza eguali. E soltanto il dictator Furio Camillo, prima calunniato e poi adorato dai Romani nel momento della disperazione, può arrestarne l’avanzata. E mentre fra gli assediati del Campidoglio c’è chi trama perché la missione di salvataggio del dictator si risolva in un’incredibile disfatta, sulla tomba di Romolo, il mitico fondatore, si consuma uno scontro all’ultimo sangue in cui solo l’onore e il ferro delle spade decideranno le sorti del grandioso dominio romano. In un romanzo potente e impetuoso, Michele Gazo fa rivivere il drammatico scontro tra due nobili civiltà, disposte a sacrificare tutto pur di conquistare la gloria e un posto nella Storia, accanto agli dèi.

Il flagello di Roma di Michele Gazo (2013)

Rizzoli, collana Rizzoli Max, pagg. 468, euro 9,90