Lo scrittore James Rollins torna ad avvincere i lettori con un nuovo thriller dal titolo L’eredità di Dio (Bloodline, 2012).

C’è una sottile linea che unisce due fatti distanti sia nel tempo che nello spazio, è una linea di sangue.

Tutto inizia da una impresa condotta proprio da coloro che fondarono l’ordine dei Templari. Erano nove cavalieri legati da una stretta parentela che giurarono di proteggere i pellegrini che si recavano in Terra Santa, per diventare poi una potenza militare ed economica.

Uno dei nove cavalieri era una donna, forte e determinata che per cavalcare insieme ai suoi parenti si  vestiva da uomo. La donna depositaria di molti segreti, dopo la conquista di una anonima fortezza partecipa all’interrogatorio di un uomo che dichiara di avere 455 anni.

Dopo poche domande, lo uccide senza pietà impossessandosi del bastone che l’uomo aveva con se.

E’ il Bachal Isu, brandito da Mosè, conservato da Davide, consegnato al Re dei Re. Il bastone di Gesù Cristo.

Siamo ai giorni nostri e una donna incinta, mentre si trova su uno yacht viene rapita da pirati somali, un fatto quasi normale, molte navi vengono assalite dai pirati per richiedere un riscatto, ma questa volta hanno rapito Amanda Gant, la figlia del Presidente degli Stati Uniti.

E’ una situazione pericolosa e delicata, viene richiesto l’intervento della Sigma Force e il comandante Pierce Gray riesce ad assoldare un ex ranger specializzato in operazioni di salvataggio.

L’uomo si chiama Wayne Tucker e non lavora da solo, ha un socio molto particolare che si chiama Kane, è un cane pastore nero, un Malinois belga addestrato alla guerra (capisce mille parole e circa 100 gesti delle mani).

Ma quello che dovrebbe essere un semplice salvataggio, si trasforma in un agguato mortale e la squadra del comandate Gray scopre che l’ostaggio è una pedina di una guerra sotterranea e i rapitori non sono ignoranti pirati ma adepti di una Gilda segreta che vuole scoprire quale segreto nasconde da oltre novecento anni la famiglia Gant.

l’autore:

James Rollins è stato per vari anni un apprezzato veterinario ma, a un certo punto della sua vita, ha deciso di anteporre al lavoro le sue tre grandi passioni: la speleologia, le immersioni subacquee e, soprattutto, la scrittura. Fin dal suo esordio, si è segnalato come una delle voci più nuove e convincenti nel campo del romanzo d’avventura; grazie a La mappa di pietra, L’ordine del sole nero, Il marchio di Giuda e La città sepolta, tutti pubblicati in Italia da Nord, ha raggiunto un meritatissimo successo di pubblico e di critica. Vive a Sacramento, California.

La quarta:

La nuova, entusiasmante avventura della Sigma Force

Terra Santa, estate 1134. Lo cerca da sedici anni. Per recuperarlo, ha sacrificato la sua giovinezza e il patrimonio della sua famiglia. Si è persino travestita da uomo, così da essere ammessa tra i Templari e prendere parte alle crociate. E, alla fine, ha trovato la cripta. Ora l’ultimo ostacolo è un vecchio guardiano, un guardiano che aspetta quel momento da 455 anni…

Seychelles, oggi. Lo teme da giorni. Per sfuggirgli, Amanda Gant ha viaggiato sotto falso nome e ha evitato l’occhio indiscreto delle telecamere a circuito chiuso, finché non è salita a bordo di uno yacht al largo delle Seychelles. Lì dovrebbe essere al sicuro. Invece un gruppo di uomini armati prende il comando della barca e rapisce Amanda. Per portarla da lui…

Zanzibar, oggi. Lo insegue da ore. Per trovarlo, il comandante Gray Pierce ha girato a lungo fra i tortuosi vicoli della città. E adesso deve convincerlo a collaborare. Perché Tucker Wayne è un ex ranger specializzato in operazioni di salvataggio, e il presidente degli Stati Uniti ha un disperato bisogno d’aiuto: sua figlia Amanda è stata rapita. E non da criminali qualsiasi, bensì dalla Gilda, un’organizzazione sulle tracce di un segreto che la famiglia Gant custodisce da novecento anni. Un segreto di cui Amanda è l’ultima depositaria…

L’eredità di Dio di James Rollins (Bloodline, 2012)

Traduzione Elena Cantoni

Editrice Nord, collana Narrativa 519, pagg.467, euro 18,60