Hobby & Work presenta per l'autunno un nuovo romanzo di Ben Pastor, precisamente la quarta storia del ciclo di Elio Sparziano,  sempre con la traduzione dell'ottima Paola Bonini.

Dopo Il ladro d'acqua (2007, Frassinelli), La voce del fuoco (2008, Frassinelli), Le Vergini di Pietra (Sperling & Kupfer, 2010), è la volta, infatti, de La traccia del vento. Vediamo le note di copertina:

Britannia, anno 305 dopo Cristo. È un autunno ventoso quello che accoglie Elio Sparziano ai piedi del Vallo di Adriano, l’ultimo sistema di difesa dell’Impero romano contro le tribù della Scozia. L’incarico di Elio – ottimo soldato ma spirito libero – ha il sapore di un castigo per la sua indipendenza, giacché dovrà solo ispezionare i forti del Vallo; un lavoro più da burocrate che da uomo d’azione. Eppure la sua missione si complica di colpo alla notizia di una strage: un gruppo di barbari ha infatti trucidato un’intera guarnigione. Giunto sul posto, Sparziano coglie però alcuni dettagli che contraddicono la versione ufficiale; quanto basta, a dir poco, per spingerlo a un’indagine “alternativa”.

Spostandosi di presidio in presidio, inseguendo una pista inafferrabile come il vento, inciampando in altri cadaveri e incrociando le armi con vecchi e nuovi nemici, a poco a poco Sparziano si avvicinerà al cuore del mistero. E quello che infine scoprirà, sarà così inaspettato e terrificante da lasciarlo senza fiato…

Unendo il respiro maestoso del racconto storico a una trama gialla che non lascia un attimo di tregua, tratteggiando in modo magistrale climi e ambienti di una Britannia romana che rivive nei minimi particolari, fondendo la concitazione del thriller col ritratto psicologico di uomini e donne di un mondo ormai perduto, Ben Pastor ci regala un romanzo avvincente e spettacolare, dove i colpi di scena della detection si caricano pagina dopo pagina del fascino di una grande avventura epica, degna di un autentico kolossal letterario.

Ben Pastor, La traccia del vento, Hobby & Work, 2012, E. 14,90