Forse molti di voi avranno visto il film Red (acronimo di Retired Extremely Dangerous) con Bruce Willis, Ellen Mirren e Morgan Freeman. Discreto, divertente ma purtroppo una grande delusione per quanti avevano letto il fumetto pensando proprio a Willis come interprete ideale di Paul Moses, spietato assassino della CIA con un passato terribile ma che, se non fosse per l’idiozia di un burocrate, se ne starebbe tranquillamente a riposo.

Il problema è che il fumetto di Warren Ellis e Cully Hamner è una storia disperata e violentissima, rapida nel suo svolgimento ma non priva di complessità di trama, nel film sparisce lasciando spazio a una commedia d’azione, ben fatta ma decisamente troppo mainstream.

    

Moses, nel fumetto, è un assassino spietato, privo di morale, il frutto dell’addestramento e della cieca obbedienza al paese. L’imbelle Beesley, nominato capo delle operazioni alla CIA per meriti politici e non per competenza, cade nella trappola del suo vice, Adrian Kane, che scopriremo è il vero mastermind di tutte le operazioni passate di Moses e non vuole rinunciare al suo posto in virtù di un intrallazzo politico.

   

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