Nei prossimi anni potremo dire, a nipoti, familiari ed amici, di essere stati protagonisti di due importantissimi eventi: il centenario di Ian Lancaster Fleming, celebrato nel Maggio 2008, e il cinquantesimo anniversario della saga di James Bond. Il mito verrà celebrato con tutti gli onori da "Le Cercle il club italiano di James Bond" con un viaggio a Londra, in concomitanza della prima di Skyfall (26 Ottobre), dove si potrà, per un weekend, diventare come James Bond visitando alcune delle più belle location dei suoi film.

Buon compleanno James ! Un mito inossidabile dal 1962, un eroe che ha superato crisi economiche di ogni tipo, a volte cavalcando le mode a suo uso e consumo, affascinando uomini, donne, ragazzi e bambini, mantenendo però inalterato nel tempo il suo stile inimitabile, senza mai prendere le distanze dalle sue origini: i romanzi di Ian Fleming.

Per conoscere nel profondo chi è il Comandante Bond, bisogna leggerne le sue gesta nei libri, per scoprirne i suoi tanti lati oscuri, dove l'ironia tanto sbandierata al cinema ha uno spazio molto limitato, e l'eleganza viene spesso utilizzata per portare a termine la sua missione.

Immergersi nel mondo dello 007 letterario significa farsi entusiasmare da avventura, location esotiche, bellissime donne e drammaticità. Lo si può fare iniziando a leggere "Casino Royal" del 1953, passando inevitabilmente per la trilogia della Spectre; "Thunderball, Operazione tuono", "Si vive solo due Volte", e "Al servizio segreto di sua Maestà", fino al famosissimo "Dalla Russia con amore", che ebbe tra i suoi celebri lettori anche il Presidente John Fitzgerald Kennedy. Fleming scrisse dei veri e propri best seller spionistici, imitatissimi e irraggiungibili ancor oggi per inventiva e narrazione.

E poi, chi è il miglior James Bond? La risposta è disarmante: nessuno. Tutti gli attori che hanno avuto l'onore e il privilegio di affiancare indissolubilmente, il loro nome ad un film della spia segreta più famosa del mondo, ha dato la sua unicità al personaggio. Sicuramente Sean Connery è ricordato come il migliore, essendo stato il primo, ma lo stesso George Lazenby, spesse volte lasciato in disparte, ha dalla sua, il più bello, se non il più appassionante film della saga, "Al servizio segreto di sua Maestà"; Sir Roger Moore, portò alle serie quella ventata di ironia e leggerezza voluta dal pubblico degli anni 70', Timothy Dalton fu un meraviglioso ma sfortunato esperimento di un Bond alla Ian Fleming, Pierce Brosnan rilanciò con l'eleganza di Brioni negli abiti del Maestro Angelo Petrucci, il Bond delle origini, emozionando per fascino e bellezza; Daniel Craig ha raccolto l'eredità di ogni grande interprete, con una bravura interpretativa eccezionale, riportando il pubblico a rivedere il James Bond dei romanzi in chiave moderna; quasi un risarcimento per il buon Dalton, bocciato all'epoca dalla critica e dagli stessi fan. Molte persone mi continuano a chiedere perché mi piace tanto 007; la risposta è sempre la stessa: Non ti piacerebbe viaggiare in ogni angolo del mondo, guidando un Aston Martin, vestendoti con abiti sartoriali e frequentando belle donne? Non ho ancora trovato nessuno che ha storto il naso!

James Bond è il sogno di poter vivere una vita piena di avventura, di eccitanti missioni in bilico tra la vita e la morte; Il Mondo non basta, qualcuno disse, ma a noi non bastano ventitré film, sei straordinari attori e cinquant'anni di successi, vogliamo continuare ad alimentare questo sogno assieme a voi, alla nostra rivista e ai tanti eventi che Le Cercle organizzerà nei prossimi mesi ed anni a venire.

Il numero che vi accingete leggere, rimarrà nella storia del nostro club come un momento di esaltante passione bondiana; l'intervista al grande scrittore Raymond Benson, il vero e unico erede di Ian Fleming, è il regalo che vi ho riservato assieme a tre grandi articoli scritti da tre grandi specialisti italiani della saga, come Andrea Carlo Cappi, Piero Cirino e Dario "Q" Minotto, rendono questa uscita celebrativa un vero "must" assoluto da conservare e rileggere anche negli anni futuri. Ho sempre voluto essere innovativo cercando di dare a Mr.Bond una forte connotazione editoriale, senza mai pormi limiti, mettendoci tanto entusiasmo e credendo sempre con fermezza nel sogno, di fare della nostra rivista un qualcosa di straordinario e mai visto in circolazione. Ci sarò riuscito? A voi il verdetto finale. Buona lettura e buon divertimento!

Grazie a Pierfrancesco Stenti per le sue copertine, e per la capacità di trasformare le mie "visioni" in bellissime immagini.

Dedico questo numero a Maurizio Marinella, gentleman e perfetto interprete dell'eleganza alla James Bond. (Ilario Citton, Presidente di Le Cercle)