Come una danza leggera e sapiente, ma implacabile, Massimo Carlotto ci conduce nella orgogliosa arroganza del nuovo crimine. E racconta da par suo una grande storia, che spazia dai boschi radioattivi di Cernobyl ai caveau delle banche svizzere. Con una irresistibile gang di privilegiati. Zosim, Sunil, Giuseppe, Inez. La Dromos Gang.

Si sono conosciuti studiando economia a Leeds. Brillanti, impeccabilmente vestiti, del tutto amorali ma tra loro fraterni, quattro giovanissimi con pesanti famiglie alle spalle piombano su Marsiglia da ogni parte del globo, per prendersela tutta. Sono convinti che il mondo è di chi corre veloce come il denaro, di chi corre più veloce di tutti, e il resto non merita di vivere. È subito guerra con i vecchi arnesi: un tenace boss corso di lunga carriera, e una poliziotta in disgrazia che ha un’idea tutta sua della giustizia. Mentre un narcotrafficante allo sbaraglio, che porta il nome fatale di un grande calciatore, proverà a giocare la sua esilarante, tragica partita.

E Marsiglia, il luogo oggi dello scontro criminale per eccellenza, dove i conflitti si risolvono a colpi di kalashnikov, diventa l’epicentro di un sisma vastissimo, dalle conseguenze del tutto imprevedibili.

   

Dromos Gang. Leggasi male allo stato puro. Quattro ragazzi intelligentissimi. Ambiziosi. Laureati con vari master e specializzazioni. L’ambizione ribolle nelle loro vene. Così come la voglia di chiudere con le loro famiglie, col passato. Tra loro un patto di ferro: fare più soldi possibili, prendersi il mondo. E hanno tutte le carte in regola per farlo. Da Leeds all’India. Dalla Russia all’Italia. Da Zurigo alla Triple Frontera. Veloci come il bacio di Giuda. Fulminei come una transazione bancaria che attraversa mezzo mondo in un istante. Velocità. Cattiveria. Imprevedibilità. Questi i loro tratti distintivi. Unico limite? Nessun limite.

Ma poi qualcosa s’inceppa. A Marsiglia. Dove è in atto una guerra. Una di quelle guerre che si risolvono a colpi di kalashnikov. Uno scontro dove tutti tradiscono tutti. Dove il controllo del narcotraffico provoca bagni di sangue quotidiani. Dove è facile incontrare servizi segreti russi, terroristi islamici, poliziotti senza scrupoli, faccendieri e politici intoccabili. E un narcotrafficante che fugge dal peso dei suoi tradimenti che con il suo selvaggio istinto criminale rischia di mandare tutto a puttane.

Ed ecco la resa dei conti finale. Quella che si respira già dalle prime pagine. Perché è inevitabile che mondi e culture così diverse confliggano. Ma chi rimarrà in piedi? Inez, Zosim, Sunil Giuseppe, i ragazzi terribili di Leeds? O il commissario Bourdet, sbirra senza scrupoli pronta a tutto pur di difendere la sua città? O quella casta intoccabile di politici e affaristi che governano la città da decenni? O Garrincha, che da Ciudad del Este deve fuggire dalla taglia che la mafia cinese gli ha messo sulla testa? E ancora una domanda: i soldi possono davvero comprare tutto? Anche l’anima? Questo sta a voi scoprirlo.

    

Una Marsiglia in fiamme, dove le tensioni sociali sono acuite da una miopia politica, da un razzismo imperante, e dall’incapacità delle forze dell’ordine di contenere “la guerra dei territori”. Una nuova criminalità cresciuta nelle aule delle migliori università, in grado di controllare il mondo dalla tastiera di uno smart-phone. Un romanzo che vi scaraventa in una realtà dura e violenta, dove l’amicizia e l’amore sono gli ultimi barlumi di una luce soffocata dalle tenebre del potere e della corruzione.

Una scrittura serrata e nitida. Una selva di personaggi indimenticabili nelle loro complessità. Come la granitica B.B., ultimo baluardo a difesa di una Marsiglia che è cuore pulsante di una criminalità globalizzata. O il vecchio boss marsigliese Armand Grisoni, che sente il suo impero vacillare sotto la violenza disperata dei giovani lupi che si azzannano per le strade della sua città.

Un montaggio da film d’azione. Dialoghi che ricordano il miglior Elmore Leonard. L’impianto narrativo è complesso come la meccanica di una Glock 17. Ma altrettanto letale. Massimo Carlotto cambia muta come un serpente e ci regala una moderna gangster story che farebbe impazzire Don Winslow e Tarantino. Una raccomandazione: prestate attenzione a non tagliarvi le dita con la carta, perché volterete le pagine a un ritmo forsennato.

     

Prossime presentazioni del tour “Respiro Corto”.

28 Aprile 2012 - Voghera (PV). L’autore presenta il suo libro Respiro corto presso la Libreria Ticinum (via Bidone, 20) alle ore 21.

02 Maggio 2012 - Modena (MO). L’autore presenta il suo libro Respiro corto presso il forum Monzani (via Aristotele, 33) alle ore 21.

03 Maggio 2012 - Villorba (TV). L’autore presenta il suo libro Respiro corto presso la libreria Lovat (via Newton, 13) alle ore 18.

05 Maggio 2012 - Vicenza (VI). L’autore presenta il suo libro Respiro corto presso la libreria Galla (corso Palladio, 11) alle ore 20.30.

09 Maggio 2012 - Montebelluna (TV). L’autore presenta il suo libro Respiro corto presso la libreria Zanetti (piazza Oberkochen, 27) alle ore 20.30.

10 Maggio 2012 - Bologna (BO). L’autore presenta il suo libro Respiro corto presso la libreria Coop Ambasciatori (via Orefici, 19) alle ore 18.

  

Per maggiori informazioni: www.massimocarlotto.it