Mi riallaccio, idealmente, ad un articolo scritto qualche giorno fa dove si faceva riferimento alle continue notizie di stampa secondo le qualila Eon Production, la casa di produzione dell’ultimo film di Bond, avrebbe inciso forti tagli al budget per la ormai forte crisi economica. A puntare il dito su Skyfall, questo il titolo dell’ultima saga dell’agente segreto più inimitabile della celluloide, è stata proprio la stampa inglese. Decine gli articoli al “fulmicotone” mirati ad incrinare, a scoraggiare il lavoro della produzione. Una produzione – sottolineo con assoluta certezza – che ha fatto investimenti stellari. Basti leggere gli autorevolissimi nomi voluti per il cast, a partire dal regista Sam Mendes, passando per il direttore della fotografia e la sceneggiatura per farsi un’idea della autorevolezza del film. Partiamo esaminando le location per le riprese. Più di una quelle considerate dalla produzione, che rientra nel normale processo di location scouting che precede la lavorazione di ogni film di 007. Il trittico iniziale composto da India, Sud Africa, e Cina, e la decisione finale di effettuare le riprese solo nell’ultimo dei tre paesi menzionati, non è di per sè indice di una politica di budget-cutting. La sequenza dell’inseguimento sui tetti, che era stata oggetto di negoziazione con le autorità indiane, e’ stata ufficiosamente scartata per “problematiche burocratiche”; ma la vera ragione risiede probabilmente nell’opposizione del Ministero dei Trasporti perché si sarebbero svelate le reali condizioni, disastrose, delle linee e degli stessi convogli ferroviari, ma anche dal fatto che la sequenza di Stunt in cui il treno doveva attraversare il ponte, scelto per le riprese, non aveva l’altezza richiesta per la scena prevista dal copione. Per quanto riguarda il Sudafrica, invece, la Eon non ha mai ufficializzato alcuna location, nonostante i tabloid inglesi continuassero a parlarne seguendo alcuni rumour in circolazione. Il naturale processo di location scouting ha portato infine alla scelta della Turchia. Infatti il tratto ferroviario di Adana e il Ponte Varda sono stati ritenuti adatti alle ambientazioni sceniche e alle sequenze di azione. Nel Paese della mezza luna la troupe di SKYFALL sarà impegnata per dieci settimane, nei posti più affascinanti di Istanbul al Grand Bazaar, la Basilica di Hagia Sophia e Sultanhamet, lo Spice Bazaar e le vie adiacenti, Adana, con i ponti Kasim Gulek e Varda, il quartiere Yuregir e le località di Belemedik e Yakapinar, fino alla costa sud presso Fethiye. Ebbene si! Una località balneare mediterranea e non solo la nazional popolare di Bognor Regis (ancora non ufficialmente confermata), dove si svolgeranno le riprese per tutto il mese di Maggio. A smentire ulteriormente voci incontrollate su tagli e budget spremuti all’osso ci sarebbe “Regina”, un veliero bialbero della lunghezza di56 metrichela EON Productionavrebbe preso in affitto alla modica cifra di 9.285 euro al giorno. Non approvo, invece, la scelta del maniero in Scozia, voluta fortemente per esigenze sceniche. Cinque milioni di sterline sono stati investiti per il trasferimento nel Surrey ad Hankley Common. Centomila sterline per affittare il fondo dove è costruito il set, e trentamila sterline orarie per utilizzare un elicottero. La Scozia tra l’altro e’ presente con alcune scene girate a Glencoe, ma anche Shanghai comparirà in alcune sequenze d’inseguimento. Dunque, quanto detto dal regista Sam Mendes nella conferenza stampa di presentazione, e’ stato confermato. E’ bene sgombrare il campo da equivoci e voci contraddittorie, soprattutto dopo una campagna di stampa denigratoria nei confronti della EON che continuerà a lavorare alla realizzazione di un film che, ne sono convinto, entrerà di diritto nella storia della più avvincente e bella cinematografia mondiale. LEGGETECI sul web sempre! Jamesbondwebitalia e’ sempre il primo sito a fornirvi 24h/24h, tutte le news sul mondo di James Bond! Grazie a Pierfrancesco Stenti per l’ottimo e incessante lavoro di traduzione della stampa estera.