Dopo Damigella spia (n. 3022) Il Giallo Mondadori presenta il secondo romanzo della saga che Rhys Bowen ha dedicato al personaggio della “nobile cameriera”. «Va bene, adesso sapete il mio terribile segreto. Mi guadagno da vivere facendo la donna delle pulizie»: questo il divertente coming out della protagonista di sangue blu.

In Scacco alla regina (A Royal Pain, 2008) troviamo di nuovo Victoria Georgiana Charlotte Eugenie di Glen Garry e Rannoch - per gli amici Georgie - facente parte della casata Windsor, seconda cugina di re Giorgio V e trentaquattresima in linea di successione al trono: malgrado il sangue blu, è attualmente... del tutto al verde. Per sopperire alla situazione economica, Georgie potrebbe sposare Siegfried di Romania, della storica casata Hohenzollern-Sigmaringen, ma visto che non ha voglia di unirsi ad un uomo che chiama “faccia di pesce” (che oltretutto pare preferisca i ragazzi!), deve escogitare qualcos’altro. (Non può contare su alcun aiuto parentale visto che il crack del 1929 ha azzerato il patrimonio familiare.)

  

È una Londra in ginocchio, quella del ’32 che fa da sfondo al romanzo. «C’era la depressione, e la gente faceva la fila per un piatto di zuppa e un tozzo di pane». Così Georgie ha escogitato un piano che di certo non si addice al suo rango: la donna delle pulizie. «Non svolgo lavori pesanti. Non raschio i pavimenti, né, che Dio me ne scampi, pulisco i water. Non saprei neppure da dove iniziare. [...] Si tratta in genere solo di togliere i teli antipolvere dai mobili, di fare i letti, di spazzare e di spolverare», stando ovviamente bene attenti a non farsi riconoscere dai padroni dello stesso ceto sociale.

Come ogni “eroina mascherata” che si rispetti, ci sono due persone che conoscono il suo segreto: «la mia migliore amica, Belinda Warburton-Stoke, e un’inaffidabile canaglia di nome Darcy O’Mara».

Il termine “eroina” non è casuale, perché mentre Georgie vive questa sua doppia vita, la Regina in persona la chiama per darle una vera e propria missione: «spero di arruolarti come cospiratrice ausiliaria in un piano che ho architettato», le dice la sovrana, preoccupata per il figlio principe di Galles. «Tutti gli altri miei figli sono decisamente inappuntabili - racconta la Regina. - Quantomeno sembrano essere dotati di quel senso del dovere reale di cui David mi pare completamente sprovvisto. Da ciò che sento, l’attrazione che nutre per quella donna è tuttora immutata. Lei ha piantato i suoi artigli e non intende lasciarlo andare. Naturalmente, ora come ora, la questione di un loro matrimonio non esiste, perché lei è già sposata con un altro, povero sciocco. Ma se dovesse divorziare...» Ci sono ovviamente leggi che impedirebbero il matrimonio con un’americana quarantenne (e probabile futura divorziata), ma è anche vero che siamo in una terra dov’è ancora vivo il ricordo di Enrico VIII che cambiò le leggi a proprio piacimento, in materia matrimoniale.

La missione che la Regina affida a Georgie è semplice: dovrà accogliere in casa propria una principessa straniera e fare in modo che il principe la noti “casualmente” e se ne incapricci, sì da sposare in futuro una donna a modo e soprattutto che possa dargli prole. Va tutto bene, ma la povera Georgie... vive in una catapecchia e mangia fagioli! Non è il modo di accogliere una nobile straniera.

La principessa Hannelore di Baviera - per gli amici Hanni - sarà molto più alla mano di quanto si poteva pensare, ma sarà inevitabile lo scontro fra lingue e culture diverse, così come fra usi e costumi assai differenti.

Non bastasse il guaio in cui si trova Georgie, la voglia di avventura della principessa Hanni per Londra non promettono niente di buono, così come la conoscenza di Sydney Roberts ad una manifestazione comunista: chissà cosa direbbe il Re di Baviera del fatto che la figlia conversa con un noto attivista di sinistra... che verrà di lì a proco trovato morto!

   

Rhys Bowen (pseudonimo della britannica Janet Quin-Harkin, autrice di un numero impressionante di romanzi per l’adolescenza) diverte ed ammalia il lettore - con la sapiente complicità di Marilena Caselli alla traduzione - alternando la narrazione in prima persona alla scrittura come se Georgie stesse tenendo un diario personale. Anche se si passa da intrighi a corte a omicidi, dai canoni del mystery a quelli del più classico romance, Scacco alla regina mantiene ritmo ed interesse fino in fondo.

Va ricordato che Il Giallo Mondadori ha pubblicato anche dei libri appartenenti ad un altro celebre ciclo letterario della Bowen: Morte ad alta quota, Evan Evans e la miniera stregata, Morte di un tenore e Corpus delicti, rispettivamente primo, secondo, terzo e decimo romanzo del personaggio Evan Evans.