Arriva in Italia direttamente in home video un film che permette a Jason Statham di interpretare il ruolo che gli riesce meglio: il duro con sani princìpi. Tratto da un romanzo di Ken Bruen, Blitz (id., 2011) è quasi un esordio per lo sconosciuto Elliott Lester ma un prodotto ben confezionato e girato con mano salda.

Brant è un ruvido detective londinese che ha problemi a disciplinarsi, ma al contrario di ciò che si possa pensare del personaggio non ha alcun problema ad affiancare Nash, raffinato poliziotto-gentleman dichiaratamente omosessuale, per fermare gli spietati delitti di Blitz, uno psicopatico ammazza-poliziotti. Ma la legge raramente corrisponde alla giustizia di Brant.

Sembra banale dire che Jason Statham è perfetto per questo ruolo, eppure è così. Abbandonate le sequenze marziali-acrobatiche del francese The Transporter, abbandonate le smargiassate dello statunitense The Expendables, Statham dà vita ad un personaggio “british”, normale nella sua alienità, duro perché cresciuto in un ambiente duro e non perché cattivo. La giustizia di Brant è immediata e tangibile: niente cavilli, niente codici, solo street justice.

Un film dalle forti tinte davvero gradevole: sperando che il personaggio torni ancora sullo schermo.

Blitz è tratto dal quarto romanzo che l’apprezzato autore irlandese Ken Bruen ha dedicato all’ispettore londinese Tom Brant: le avventure del rude poliziotto erano iniziate nel 1998 come una trilogia, ma al 2007 hanno raggiunto quota sette romanzi, tutti inediti da noi. L’autore in Italia è conosciuto per il primo romanzo della serie di Jack Taylor - Prima della notte (The Guards, 2001), Frassinelli 2004 - divenuto un film televisivo nel 2010 con Iain Glen nel ruolo protagonista, e per il romanzo a sé stante London Boulevard (id., 2001 - Casini 2011), recentemente divenuto un film con protagonisti Colin Farrell e Keira Knightley