Martedì 24 maggio 2011 alle ore 17 nell’Aula Magna Facoltà di Scienze della Formazione, c.so Podestà, 2 a Genova si terrà l’Incontro aperto al pubblico DIS-CRIMINE ispirato dal giallo di Giovanni Barlocco Illegittimo sospetto edito da Liberodiscrivere®: quando il colpevole è deciso dal pregiudizio con Emanuela Abbatecola sociologa, ricercatrice e coordinatrice del laboratorio SUI GENERI(S) presso l’Università di Genova, Alessandra Ballerini avvocato civilista specializzato in diritti umani. Sarà presente l’autore.

Illegittimo sospetto (edito da Liberodiscrivere®): Renzo Parodi è un ispettore capo. È cresciuto nei vicoli, allevato con amore dai suoi genitori che hanno avuto il coraggio di volerlo, e da Don Erminio, prete leggendario. È genovese dalla punta dei piedi fino alla punta dei capelli. Non rinuncerebbe a una battuta, preferibilmente l’ultima, per tutto l’oro del mondo; questo è uno dei motivi che gli assegnano il soprannome di Faccia Di Bronzo. Dietro la sua lingua, perfino troppo sciolta, si nasconde però una sensibilità diversa. Quella sensibilità che gli permette di venire a capo di una vicenda complicata, di omicidi mostrati e omicidi nascosti, vedendo cose che altri non riescono a vedere, annebbiati da pregiudizi e luoghi comuni. La sua faccia di bronzo è un parafulmine per l’ottusità, ma anche un’arma contro di essa, che gli serve a riconoscerla e combatterla, con il sorriso sulle labbra, e, quasi sempre, a sconfiggerla.

Illegittimo sospetto di Giovanni Barlocco (Liberodiscrivere®) ISBN 978-88-7388-309-8 - Pag. 242 - euro 14,00

http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=160117

Biografie relatori:

GIOVANNI BARLOCCO nasce a Genova il 13/2/1955, completa gli studi al liceo classico con alterne fortune, dedicandosi contemporaneamente alla pratica della pallanuoto con risultati migliori. Interrotta la carriera agonistica, anche a seguito di un incidente, segue una nuova passione, quella del teatro, che lo porta a esordire come attore della compagnia del Teatro Della Tosse. In seguito abbandona la professione di attore, ma prosegue a scrivere testi teatrali in Italiano e in Genovese, a dirigere e a interpretare ruoli per compagnie non professioniste. Sposato, padre di due figlie gemelle, vive a Genova

EMANUELA ABBATECOLA Sociologa, ricercatrice e coordinatrice del Laboratorio Sui GEneri(s) presso l’Università di Genova, si occupa prevalentemente di migrazioni, prostituzione straniera e discriminazioni (sessismo, xenofobia e omo/trans fobia) in una prospettiva di genere. Su questi argomenti ha scritto diversi saggi, tra i quali ricordiamo: Donne al Margine. Prostituzione straniera a Genova, Fratelli Frilli, 2005; L’Altra donna. Immigrazione e prostituzione in contesti metropolitani, Franco Angeli, 2006; Identità senza confini. Soggettività di genere e identità sessuale tra natura e cultura (con Stagi L., Todella R. e il contributo di Baldaro Verde J.), Franco Angeli, 2008; Migrazione e Società (con Ambrosini M.), Franco Angeli, 2009; Famiglie in movimento. Separazioni, legami, ritrovamenti nelle famiglie migranti (con Ambrosini M.), Il Melangolo, 2010.

ALESSANDRA BALLERINI Avvocato civilista specializzato in diritti umani e immigrazione Candidata Regione Liguria Marzo 2010. Sono nata trentanove anni fa a Genova dove lavoro nel mio Studio come avvocato civilista; mi occupo di diritti umani e di immigrazione. In questo contesto ho partecipato come consulente del “Commissione Diritti Umani” del Senato ai lavori di monitoraggio dei centri di accoglienza e di detenzione per stranieri ed alla stesura nel 2006 del Libro Bianco sui Cpta (Centri di Permanenza Temporanea e assistenza); abbiamo presentato diversi ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo contro le espulsioni di massa di profughi verso la Libia (paese terzo decisamente non sicuro in quanto non ha sottoscritto la Convenzione di Ginevra del 1951 sul riconoscimento dello status di rifugiato). Insieme ai colleghi del “Genoa Legal Forum” ho seguito le cause di risarcimento nell’interesse di alcuni manifestanti pacifisti feriti durante il G8 di Genova del 2001, nonchè i ricorsi contro le espulsioni dei manifestanti stranieri.Mi sono occupata di diritto di critica e informazione difendendo il politologo Claudio Riolo, ingiustamente condannato a pagare un risarcimento al presidente forzista della provincia di Palermo Francesco Musotto per aver scritto un articolo critico sulla rivista di don Ciotti “Narcomafie”. La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, accogliendo il nostro ricorso, ha stabilito l’illegittimità della condanna di Riolo, in violazione dell’articolo 10 della Convenzione dei Diritti dell’Uomo (libertà d’espressione), perchè le sanzioni a legittime critiche nei confronti di uomini politici “possono dissuadere” giornalisti e critici a “continuare a informare il pubblico su temi di interesse generale”. Lavoro con l’ufficio immigrati della Cgil. Nella mia attività quotidiana mi occupo di donne vittime di violenza, affidi di minori, tutela di emarginati e delle cosidette fasce deboli. Sono consulente della Caritas di Ventimiglia e lavoro con il Centro Antiviolenza della Provincia di Genova per la tutela delle donne maltrattate. Collaboro con la Comunità San Benedetto al Porto di Don Gallo, con Amnesty International, Terres des Hommes, il Sorriso Francescano e le Suore della Misericordia. Con il “Teatro di nascosto” di Volterra ho partecipato agli spettacoli “Dinieghi” e “Rifugiati”, messi in scena al Parlamento Europeo e in diversi Teatri italiani. Ho scritto il libro “Il muro invisibile” sulla legge Bossi-Fini (ed. Fratelli Frilli, 2002);hopartecipato insieme agli altri legali del Genoa Legal Forum alla stesura del libro “Dalla parte del torto”, e ho scritto un capitolo del libro “Inganno quotidiano” sui media e i diritti umani. Ho visitato carceri e centri di accoglienza e detenzione, in Italia ma anche in Mozambico ed in Slovenia.Attualmente sto seguendo il ricorso presentato nell’interesse di una trentina di rifugiati afgani (tra cui molti minorenni) respinti dal Governo italiano verso la Grecia, dove secondo l’Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) “nell’assegnazione dello status di rifugiato non sono garantite al momento le più basilari tutele procedurali [...] Di conseguenza i richiedenti asilo continuano a dover affrontare difficoltà estreme nel far sì che siano esaminate le proprie domande d’asilo e che ciò avvenga in maniera adeguata”.Non sopporto le ingiustizie e non evito di espormi nel tentativo di combatterle. Conosco le difficoltà e la solitudine che si prova a stare dalla parte degli ultimi e per questo amo collaborare con Ong e Associazioni, Sindacati e persone che perseguano i miei stessi ideali di giustizia e uguaglianza nella tutela dei diritti umani. Per lo stesso motivo ho accettato di candidarmi nella lista civica del Pd (“l’appartenenza è avere gli altri dentro sé”, Giorgio Gaber).

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