Con il romanzo Nel bosco di Aus continua il percorso letterario della scrittrice Chiara Palazzolo. Le trame dei suoi romanzi sono sempre spiazzanti a partire dall’interessante e misterioso I bambini sono tornati (Piemme – 2003) alla splendida trilogia horror dei sopramorti con la figura forte e impavida di Mirta Luna.

Nel bosco di Aus è un thriller gotico dove il lettore è avvinto da una suspense continua, una favola nera dove si affrontano  il Bene e il Male e si gioca una partita micidiale tra due donne.

Tutto inizia il giorni in cui Carla e la sua famiglia si trasferiscono in una nuova casa. E’ una bella villa vicino a un bosco. Dopo poco Carla inizia ad avere incubi spaventosi e suo figlio Albertino dice di vedere una vecchia donna che dal limitare del bosco sembra sorvegliare la casa a i suoi abitanti. Carla presa da impegni vari non bada agli incubi ne a quello che gli dice il figlio, inoltre ha conosciuto una ricca e importante donna, Amanda Satriani, ci tiene a frequentarla, a entrare nel suo circolo di burraco e nel fare questo non bada più ne alla casa ne al figlio, inoltre ha una strana attrazione verso il bosco, quel bosco che deve attraversare ogni volta che si reca presso la nuova amica.

Una vicenda inquietante, dove niente è quello che sembra e che, in un crescendo di suspense, ci lascia con il fiato sospeso fino al suo sorprendente snodo finale.

Nata in Sicilia ma romana d’adozione, Chiara Palazzolo ha esordito nel 2000 con il romanzo La casa della festa (Marsilio), pubblicando quindi per Piemme I bambini sono tornati (2003). Con la Trilogia di Mirta-Luna, affascinante eroina dark di Non mi uccidere (2005), Strappami il cuore (2006) e Ti porterò nel sangue (2007), ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico e critica. Da Non mi uccidere è in preparazione l’omonimo film.

Nel bosco di Aus: Carla ha tutto per essere felice. Un marito con cui va d’accordo, tre figli che adora e una nuova casa, al limitare di un bosco. Il sogno di una vita. Certo, i ragazzi avrebbero preferito restarsene in città, più vicino agli amici, ma per lei la scelta di quella casa è stata quasi una necessità imprescindibile, un gradino in più nella scala sociale, il simbolo di un benessere raggiunto.

Ma qualcosa viene a turbare la sua serenità, la morte in un misterioso incidente d’auto di Rita, l’amica di sempre, una donna vivace, una trascinatrice a cui Carla spesso si affidava nelle decisioni più difficili.

E poi c’è Albertino, il suo figlio più piccolo, che la mette in allarme annunciandole di vedere spesso intorno alla casa una vecchia signora, una strega, come lui la chiama. È l’unico a scorgerla e Carla non gli dà peso, limitandosi a liquidare la cosa come un modo per attirare l’attenzione. Anche perché, nel frattempo è diventata amica di una donna che conta, Amanda Satriani, la padrona di tutta la collina, che la invita a far parte del suo circolo di burraco.

E così Carla, che era sempre stata moglie e madre impeccabile e devota, comincia a trascurare la famiglia, presa dal nuovo gioco e soprattutto dalla frequentazione di Amanda. Si fa irrequieta, intollerante, ed è sempre più attratta dal bosco carico di presagi che le tocca attraversare per arrivare a casa dell’amica.

Nel bosco di Aus di Chiara Palazzolo (2011)

Edizioni Piemme, pagg. 484, euro 19,50