In libreria un romanzo che giunge dal nord dell’Europa e precisamente dalla Danimarca. Si tratta del thriller L’ultimo uomo buono (Den sidste gode mand, 2010) ed è stato scritto a quattro mani ma firmato con lo pseudonimo di A. J. Kazinski, dietro al quale si celano gli scrittori Anders Rønnow Klarlund e Jacob Weinreich.

L’avvincente romanzo che si sviluppa tra Italia e precisamente Venezia dove lavora nella polizia Tommaso Di Barbara e Copenhaghen, e anche qui lavora il poliziotto Niels Bentzon che ha ricevuto una lista di persone che che sono state uccise in moltissime parti del mondo e di alcune che saranno uccise prossimamente e questa lista contiene anche il nome di una “persona buona” che potrebbe essere proprio nella sua città.

Nel romanzo si parla  del conosciuto mito degli “uomini giusti di Dio” e si rifà al Talmud, una raccolta di scritti religiosi compilata in Israele e a Babilonia  secondo quanto rivelò Dio a Mosè.

Dio disse fra l’altro che ci sarebbero “sempre” stati trentasei uomini giusti sulla Terra. Trentasei uomini che, ignari di essere dei prescelti, proteggono noi tutti. Senza di loro, l’umanità andrebbe in rovina.

Tommaso Di Cataldo si è reso conto che nel mondo avvengono degli efferati omicidi di persone buone, che non hanno mai fatto del male a nessuno e che costantemente hanno operato per il bene del prossimo.

Tutte queste persone sono morte e tutte avevano uno strano segno sulla schiena. Un segno che si estende da una spalla all’altra e fino a metà della schiena. Come un tatuaggio o un marchio. O come se la schiena fosse ustionata.

E’ evidente che dietro questi particolari omicidi  c’è un disegno diabolico, un killer, o forse più di uno uccidono secondo un ordine prestabilito e secondo Di Cataldo il prossimo potrebbe avvenire a Venezia oppure a Copenhaghen.

A.J. Kazinski è lo pseudonimo con il quale si firmano gli scrittori danesi Anders Rønnow Klarlund e Jacob Weinreich. Anders Rønnow Klarlund ha esordito nel 2009 con il romanzo De hengivne ed è sceneggiatore di numerose serie televisive danesi. Jacob Weinreich si è diplomato alla Danish School of Film ed è autore di romanzi per ragazzi.

un brano: 

"Niels uscì dal locale. Il passaggio dall’illuminazione interna a quella esterna non si percepiva quasi. Mancava poco al giorno più corto e più buio dell’anno. I vecchi lampioni che sovrastavano pigri le strade la loro debole luce gialla — non potevano farci niente.

«Quando tramonta il sole?»

«Poco prima delle quattro. Perché?»

«Perché?» Nieis la guardò sorpreso. Per lei erano tutte solo teorie, un gioco di società? «Hannah, mi ha appena detto che gli omicidi vengono commessi al tramonto, no?»

«Certo. Esattamente al tramonto.»

«Questo vuol dire che abbiamo cinque o sei ore per trovare il posto. E la persona che sarà uccisa.»"

 

Niels Bentzon è un poliziotto diverso dagli altri. Uno dall’arma poco facile, noto in tutta Copenaghen per i suoi metodi non convenzionali. Niels è un negoziatore, chiamato a risolvere situazioni con ostaggi in pericolo di vita. Ma è anche un uomo scomodo. Per questo, i suoi superiori gli assegnano un caso in apparenza banale e poco importante. La segnalazione giunge da un poliziotto di Venezia, tramite Interpol: qualcuno sta uccidendo una ad una alcune persone particolari, da un capo all’altro del mondo. Tutte le vittime hanno strani segni sulla schiena, che non sono tatuaggi ma nemmeno ferite. E tutte avevano una cosa in comune, una sola: erano persone stimate, amate, dedite agli altri. Erano persone buone.

C’è un disegno dietro tutti questi omicidi, ma nessuno pare vederlo. C’è un killer, forse più di uno, che agisce secondo un ordine prestabilito. Ogni omicidio è calcolato, e secondo questi calcoli la prossima vittima sarà a Venezia. Oppure proprio a Copenaghen. Niels si trova di fronte a un compito quasi impossibile, per un poliziotto abituato a dare la caccia ai «cattivi»: deve trovare l’ultimo uomo buono e impedire che venga ucciso. 

L’ultimo uomo buono di A. J. Kazinski (Den sidste gode mand, 2010)

Traduzione Bruno Berni

Longanesi, collana La Gaja Scienza 997, pagg. 519, euro 18,60

ISBN 978-88-304-3083-9