La scrittrice inglese Karen Maitland ci presenta la sua seconda fatica: La bambina delle rune (Company of Liars, 2008). E' il secondo thriller storico di questa brava scrittrice che in pochissimo tempo si è conquistata un posto d'onore in questo tipo di narrativa.

Il suo precedente romanzo dal titolo I maestri oscuri (Piemme – 2009) era anch'esso un thriller storico che si svolgeva nel XIV secolo in un piccolo villaggio dove gli abitanti venivano terrorizzati da una setta segreta. Un romanzo che ha riscosso presso i lettori italiani un notevole interesse.

La bambina delle rune ci descrive la grande peste che colpì l'Europa nel 1348 arrivando anche a colpire in maniera molto dura l'Inghilterra. Una situazione che, attraverso il racconto delle vicissitudini dei protagonisti,  la scrittrice riesce a descrivere quell'epoca cupa del medioevo britannico in maniera splendida, e il lettore scopre che la vita del popolino era dominato dalla paura, dalla superstizioni e dalla magia.

Tutto inizia con l'incontro tra Camelot e una bambina albina di nome Narigorm. Lui è un vecchio venditore di reliquie, rigorosamente false, mentre la ragazzina è una lettrice di rune.

Camelot sta viaggiando verso il suo paese natio, la Scozia, e questo viaggio si traforma in fuga dalla peste. A loro si uniscono altri viaggiatori fino a comporre una stravagante e composita compagnia formata da Camelot, la bambina, Zophiel un mago, un cantastorie con un braccio solo, un pittore con la moglie incinta, un musicista con il suo pupillo e una guaritrice.

Ognuno di loro ha una storia da raccontare e un segreto che tengono celato dentro di sè, ma la fiducia tra di loro cessa in maniera drammatica il giorno che un membro della compagnia viene trovato impiccato. Forse solo la bambina delle rune conosce questi segreti.

Karen  Maitland è nata a Londra nel 1956. Laureata, per dieci anni ha girato il mondo finendo poi per stabilirsi nel villaggio medievale di Lincoln, in Inghilterra.

Dichiara di aver sempre amato e studiato il mondo medievale, ha sperimentato sulla sua persona il modo di vivere simile a quello del medioevo, trascorrendo diciotto mesi in un villaggio rurale della Nigeria, senza acqua corrente, elettricità, servizi igienici e tutte le comodità che ci regala la vita moderna.

Proprio dalla passione per i borghi antichi e il Medioevo ha tratto ispirazione per i suoi romanzi. I Maestri Oscuri (Piemme, 2009) e La bambina delle rune hanno riscosso un grande successo di pubblico e di critica sia in Europa che in America. In Gran Bretagna La bambina delle rune è stato uno dei migliori thriller storici del 2008, finalista al Macavity Award.

La quarta:

 

Camelot è un vecchio venditore ambulante di false reliquie. Sfigurato da una cicatrice che lo ha reso privo di un occhio, si finge un reduce delle battaglie contro gli infedeli in Terra Santa, facendo del marchio che porta in faccia un mezzo per sopravvivere e spacciare ai creduloni speranza e "fede in bottiglia".

Ma ora è da tempo lontano da casa e il ricordo del passato si fa vivo nella sua mente, con insistente nostalgia. Intraprende così la lunga strada di ritorno verso la Scozia, senza poter prevedere che l’imprevista esplosione della peste trasformerà il suo viaggio in una fuga dall’epidemia.

È il giorno del solstizio d'estate del 1348, quando il contagio comincia a diffondersi nel Paese quando Camelot incontra Narigorm, una bambina albina, lettrice di rune. I suoi occhi celesti, splendenti nella cascata bianca e immacolata dei capelli, lo fissano insistentemente come se volessero leggergli dentro.

Un incontro fatale, il primo di una serie, che porta Camelot a proseguire il suo cammino con una nuova e bizzarra compagnia, unita dalla necessità di sopravvivere alla peste. Un mago bigotto, un cantastorie, un pittore di scene sacre, un musicista veneziano e il suo pupillo, un'abile guaritrice e infine proprio la bambina albina diventano così protagonisti di questa fuga.

Quando però un membro del gruppo viene trovato impiccato a un albero, tra loro s'insinua il dubbio e la diffidenza. Qualcosa di più terribile della peste minaccia le loro vite. Un segreto che ciascuno nasconde dentro di sé. Solo la bambina e le sue rune lo conoscono.

 

La bambina delle rune di Karen Maitland (Company of Liars, 2008)

Traduzione Annalisa Crea, Edizioni Piemme, pagg. 475, euro 20,00

ISBN 978-88-566-0354-5